Schiaparelli porta in scena alla settimana della Haute Couture parigina, una collezione ispirata alla “Divina Commedia” di Dante Alighieri per celebrare “la gloria del mondo naturale”.
Sulla passerella di Schiaparelli, sfilano abiti dove nulla è come sembra. Oltre a richiamare il senso dell'organizzazione dantesca (tre look per ciascuno dei nove gironi dell'inferno), ci sono anche dei richiami diretti ad alcune delle immagini più avvincenti. Il leopardo, il leone e la lupa, che rappresentano la lussuria, l'orgoglio e l'avarizia, trovano forma in spettacolari creazioni di finta tassidermia, costruite interamente a mano con schiuma, resina e altri materiali artificiali, e vengono indossate e interpretate dalle donne più belle del mondo, Shalom Harlow, Irina Shayk, Naomi Campbell.
Altri pezzi sono ispirati alla fascinazione scivolosa, da casa degli specchi, dell'Inferno di Dante: le paillettes che fremono su alcuni abiti sono in realtà realizzate con lastre di lamiera rivestite in cuoio, la gonna ultra lavorata non è decorata in tessuto ma rivestita da perline in legno. Il luccichio iridescente degli abiti in velluto a colonna, in realtà, è dipinto a mano con un pigmento che cambia colore a seconda della prospettiva, come le ali di una farfalla. Inoltre, i plastron sono stati scolpiti in strisce di madreperla ondulanti e con un intarsio di alberi di limone. E poi, il busto gigante in rame patinato a mano, un lavoro da laboratorio preparato negli ultimi quattro mesi.
In questa collezione i confini tra reale e irreale si fanno labili. Al centro c'è il pregio del lavoro manuale.
Se Dante insegna quanto la vita possa ingannarci, soprattutto quella che pensiamo di conoscere, allora questi abiti fanno eco a quell'illusionismo, ricordandoci la necessità di ritrovarci di tanto in tanto in un luogo in cui siamo costretti a riconsiderare le nostre convinzioni.
Inferno, Purgatorio, Paradiso: uno non può esistere senza gli altri. Ci viene ricordato che non c'è paradiso senza inferno, non c'è gioia senza dolore, non c'è l'estasi della creazione senza la tortura del dubbio.
Ad illuminare il parterre della maison di Della Valle, tante star internazionali, a partire da Doja Cat che per l’occasione ha ricoperto il suo corpo con oltre 30.000 Swarovski, la super Influencer Kylie Jenner in un abito surreale, le Influencer Chiara e Valentina Ferragni ed ancora l’attrice Philippine Leroy-Beaulieu, la celebre Sylvie di “Emily in Paris”.