Jo Squillo: Zuhair Murad, la collezione Haute Couture per l'inverno 2021/22
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
Il couturier reinventa lo sfarzo della Serenissima dove prevalgono sottili influenze orientali. Rende omaggio alla Città dei Dogi che, mentre combatteva invasioni e malattie, non ha mai abbandonato la sua passione per il lusso, l'arte e la bellezza.
La luce a Venezia non ha gli stessi riflessi che altrove, filtrata da vetrate e lampadari di Murano, fusa da vetrai che custodiscono tutti i segreti degli alchimisti.
Ed ecco allora che in passerella sfilano sfarzose mantelle rubate a volte ad un quadro, caftani di principesse orientali gettati su outfit rinascimentali rivisitati: una festa di spalle scoperte e curve svelate attraverso spacchi audaci e sapienti asimmetrie.
Mantelle e guanti lunghi in tulle ricamato si ispirano ai codici senza tempo del carnevale veneziano. Velluto, chiffon, taffetà, faille e organza metallica reinterpretano classici senza tempo. Il lurex argento dona una nota moderna a un tema magnetico.
Il vetro fuso diventa ricamo. Il patchwork, caposaldo dello spirito veneziano, è reso in un'affascinante Haute Couture. Scollo rotondo, scollature asimmetriche, maniche a sbuffo e ad aletta avvolgono la collezione in un'aura di lusso che evoca la resistenza festosa di una città i cui talenti, raffinatezza e know-how rimarranno all'infinito come ultimo baluardo contro le avversità.
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa