Blake Lively nel parterre.
Una sfilata costruita con un sottofondo musicale di un orchestra live che suona Sweet dreams. Il sogno di Michael Kors prende corpo, uno streetstyle glamorous della New York moderna, dove le modelle del momento sfilano con donne iconiche, da Amber Valletta a Carolin Murphy, passando per Karmen Pedaru, Isabeli Fontana, Arizona Muse, il cui nome è un segno del destino. Sono le muse di Kors per raccontare quella sensualità chic, svelata da dettagli. Una spalla scesa in una pelliccia. Il taglio arrotondato sul fondo delle giacche. Uno spacco che si può aprire nelle gonne e negli abiti tunica morbidi. Cosparsi di cristalli, riletti con quell'animalier urbano che diventa uno dei fil rouge. Nelle pelliccione intarsiate, nelle frange con ricami che ricostruiscono un pavé di serpente. Sono silhouette che giocano partendo dal daywear composto da cappotti cammello con tasche tagliate effetto mantella e grandi giubbotti scuri anche per lui, che torna in passerella. It's american chic.