Una femminilità esasperata per silhouette essenziali.
Una precisione priva di sforzo, un’eleganza fatta di gesti, non di decori.
La collezione Autunno/Inverno 2017-18 di Rochas descrive un’aristocrazia del vestire che insegue lo splendore della forma. Senza alterazioni. Senza divagazioni. Quasi austera.
Gli abiti sono linea pura, puro colore. Dritti, quasi verticali, disegnano il corpo con contorni gentili e ben definiti. Pesante e leggero. Panno di cashmere e
chiffon. Crêpe de chine e broccato. La volontá è inseguire un’idea precisa dello chic Rochas, ovvero un glamour glorioso privo di forzature.
Le stampe, spesso ricamate di micro baguette e jais neri, sono ombre di giardini immaginari, silhouette astratte che si arrampicano sulla figura come farebbe un glicine.
Senza fare alcun rumore.
I cappotti richiamano la couture dei grandi volumi in una sinfonia in tono minore: le riprese su schiene e fondi sono descritte senza enfasi. È come un ricordo di grande sartoria, passato dalla memoria alla modernitá.
Gonne, maglieria e camicie sono “separates”, complementi di una grammatica del vestire che ricombina lo stile personale come fosse un monologo, un racconto di sé. Conciso e senza troppe divagazioni.
Niente é bizzarro o artefatto. Persino il logo Rochas, idealizzato in una R razionale formata da cristalli, risulta come un segno, il distintivo di un club discreto, quasi segreto. Illumina maglioni e camicie e si staglia negli accessori, come le pump di broccato con tacco ricurvo o le micro pochette che ricordano un porta rossetto.