E così anche una borsa si tinge di Pop Art
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Un incontro tra arte e moda, tradizione e creatività, made in Italy e pop art: è questa l'atmosfera che si vive a Firenze in occasione dei 130 anni della maison Gherardini. In realtà,si tratta di un doppio evento dato che ha luogo,nello stesso periodo e nella stessa città, il Pitti Uomo. Dal 1885 garanzia della pelletteria made in Italy, e parte del gruppo Braccialini dal 2007, la boutique fiorentina ha deciso di ospitare nel suo negozio la celebre "Mona Lisa" reinterpretata provocatoriamente da Andy Warhol. La scelta non è certo casuale. Pare infatti che ci sia una certa affinità tra l'opera e lo stile Gherardini. Affinità dovuta anche ad un'omonimia tra la donna del ritratto e la storia del marchio: secondo Vasari, infatti, ad ispirare il capolavoro fu Lisa Gherardini, nobile antenata della famiglia. La forte connessione della casa di moda con l'arte è evidente anche nelle parole di Lorenzo Braccialini, direttore marketing e comunicazione della maison: "Gherardini ha da sempre un legame stretto con l'arte e per questa importante occasione abbiamo creato una versione speciale della nostra icona Bellina, ispirata alla pop art, realizzata in tessuto con caleidoscopici inserti in pelle multicolor". E non è tutto: dopo Firenze, sarà Milano ad avere l'onore di ospitare l'opera d'arte nella sua boutique,in via Spiga 5, in occasione della settimana della moda. A contribuire alla trasformazione della sede di Scandicci della casa di moda in opera d'arte ci pensano i 9 chilometri di tessuto softy che rivestono la facciata dell'edificio. Infatti, la maison Gherardini- Braccialini, si veste d'arte grazie all'estro di Marco Fallani. Si devono a lui, infatti, le installazioni con l'utilizzo di materiali come land art per trasformare i palazzi con suggestioni estetiche. Ma l'attenzione si concentra sopratutto sul tessuto softy che rappresenta il carattere distintivo delle borse Gherardini dagli anni '70 a cui, nel tempo,si è aggiunta una forte resistenza alla luce e allo sfregamento. Tutto questo, unito al gioco di colori, crea una nuova atmosfera: una sensazione di spazio su grande scala e un'illusione cromatica. Dunque, due città, Firenze e Milano, e due opere, la Mona Lisa e la celebre Bellina, intendono intraprendere un viaggio nel tempo, ripercorrere un cammino di creatività e innovazione, in una continuità tra passato, presente e futuro.