Dagli Oscar al Festival di Venezia "contingentato", il 2020 è stato un anno di grandi eventi... anche a distanza

Nonostante la pandemia, tra slittamenti e ritardi, eventi saltati e condotti senza pubblico in modalità Covid-free, il 2020 è stato comunque un anno ricco di sorprese, conferme e trionfi, che hanno caratterizzato i palcoscenici più importanti del mondo. Tra Oscar e Golden Globe è stato senza dubbio l'anno del film "Parasite" del sudcoreano Bong Joon-ho, già Palma d'oro a Cannes nel 2019 e di Joaquin Phoenix, migliore attore per "Joker". Nella musica ad imporsi è stata invece Billie Eilish, che a soli 18 anni ha fatto il pieno ai Grammy, conquistando i quattro premi principali. 

E se la 73ª edizione del Festival di Cannes, che avrebbe dovuto svolgersi dal 12 al 23 maggio è stata ufficialmente annullata a causa della pandemia, non è stato lo stesso per il Festival del Cinema di Venezia, giunto alla 77esima edizione, e che si è svolto con pubblico contingentato e molti eventi trasmessi a distanza. A conquistare il Leone d'Oro è stato "Nomadland" di Chloè Zhao mentre Pierfrancesco Favino ha portato a casa la Coppa Volpi come migliore attore per il film "Padrenostro" di Claudio Noce

Nell'ambito musicale Taylor Swift ha portato a casa il premio come Artista dell'Anno agli American Music Awards, che si sono tenuti, nel pieno rispetto delle regole anti-Covid.
Sottotono sempre a causa della pandemia si sono svolti anche i Billboard Music Awards 2020, kermesse organizzata dalla principale rivista musicale del mondo: trionfatori della serata sono stati Post Malone e Billie Eilish, che ha trionfato anche ai Brit Awards.