"SI PUO', SE VOGLIAMO"

Daveri: "Dobbiamo risvegliare la crescita"

"Oggi in Italia la strada delle riforme e della crescita soft è una scelta obbligata"

29 Mag 2013 - 01:09
 © Ufficio stampa

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"L'Italia, se vuole, può tornare a crescere". La seconda giornata de Linkontro Nielsen guarda al futuro con ottimismo, con l'analisi su società ed economia di Francesco Daveri, docente di Scenari Economici presso l'Università di Parma. "Oggi il nostro Paese si trova davanti a un'opportunità - ha spiegato Daveri -, la strada delle riforme e della crescita soft è una scelta obbligata".

"Viviamo in un Paese VE.R.DE." - "L'Italia non cresce e non consuma oppressa dal debito pubblico, dalle tasse e dalla mancanza di credito. Ma tutto - ha spiegato Daveri - dipende dal fatto che l'Italia è un paese VE.R.DE.: VEcchio, Ricco e DEnsamente popolato. Un paese ricco e densamente popolato non può crescere in modo estensivo ("hard", con edilizia e opere pubbliche) perché non ha le risorse. Un paese vecchio vede bloccati i tentativi di riforma che potrebbero portare ad una crescita soft basata su idee e innovazione".

"Crescere si può, se vogliamo" - "L'Italia di oggi ha però un'opportunità: il suo enorme debito pubblico ci ha messo su un precipizio che rende la strada delle riforme e della crescita soft una scelta obbligata, simile a quella compiuta dalla Germania di Schroeder nei primi anni duemila". Una ricetta all'italiana che Daveri vede così: "Taglio all'Irap sul lavoro, più concorrenza nei servizi e, più a lungo termine, facilitare l'arrivo e la permanenza degli immigrati che vogliamo. Crescere si può, se vogliamo".

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