di Gigi Soldano
Rappresentare un evento sportivo che ciclicamente si ripete ti porta spesso a prendere decisioni improbabili e azzardate nella speranza sempre di riuscire a realizzare una foto possibilmente diversa e originale. La classica immagine della curva “Corkscrew” o “Cavatappi” a Laguna Seca in California la conoscono tutti gli appassionati motociclisti.
Negli ultimi anni, grazie a Valentino Rossi e Casey Stoner è persino diventata famosa. In quel punto del percorso non puoi non esserci se devi rappresentare quella gara.
E anche quest’anno sono mancato all’appuntamento.
Il passaggio delle moto nei primi giri di gara in quel punto è sempre un momento assolutamente spettacolare. Tutto si svolge come all’interno di un piccolo anfiteatro circoscritto da ali di folla immense. Quest’anno la partenza del GP (per una volta) avevo deciso di rappresentarla proprio così: in mezzo alla folla. Ed invece di starmene in uno di quei riservatissimi ed invidiati punti di ripresa all’interno curva me ne sono andato, gomito a gomito, a scattare in mezzo a tutti gli appassionati. Sembravo uno come loro…o quasi. Il mio lungo teleobbiettivo Nikon 600 mm ed il resto dell’attrezzatura da ripresa professionale, in effetti, tradiva parecchio la mia identità di anonimo spettatore…..
Mai fu sbagliata però la mia decisione. Dopo alcuni giri infatti pensai di spostarmi e di rientrare nelle aree di ripresa normali.
Però non avevo ancora capito che stava per passare davanti a me l’attimo più importante di tutta la gara. Il sorpasso strepitoso di Marc Marquez ai danni di Valentino Rossi.
Mi trovavo infatti, camminando verso la postazione di lavoro a bordo pista, in un’angolazione insolita tra pubblico assiepato e fitta vegetazione che mi permettevano di osservare solo un piccolo pezzo della pista.
Piccolo ma interessante come scorcio. E li decisi di fotografare appunto il fatidico 4° giro.
POI ACCADE QUALCOSA DI IMPREVISTO, lascio a voi la visione delle immagini scattate.
Non sono ripetibili le mie imprecazione che credo echeggino ancora nella valle di Monterey ma potete immaginarle.
Un compiacente collega francese più tardi in sala stampa mi passò le foto del sorpasso e il servizio fortunatamente fu salvato!
Sorpresa!
Il martedi successivo il settimanale Motosprint con cui collaboro apriva il servizio da Laguna Seca con una doppia pagina che raccontava l’accaduto. Era però la mia foto tra le piante che descriveva l’accaduto!
Morale: crederci sempre e provarci ancora!