Continua a essere importante prendere precauzioni e seguire le istruzioni delle autorità nazionali
La pandemia di coronavirus ha reso e rende difficile viaggiare. Continua, dunque, a essere importante prendere precauzioni e seguire le istruzioni delle autorità. Ecco alcuni consigli pratici dell'Ue per muoversi in sicurezza in Europa.
Il pacchetto di orientamenti e raccomandazioni della Commissione europea - Per aiutare gli europei a viaggiare in sicurezza, la Commissione europea ha presentato un pacchetto di orientamenti e raccomandazioni:
- Re-open EU: un portale con gli ultimi aggiornamenti sulle condizioni di viaggio e le misure di sicurezza nell'UE
- Il Certificato Covid Digitale dell'Ue che comprovando la vaccinazione, il risultato negativo del test o la guarigione dal Covid, facilita il modo di viaggiare in sicurezza.
- Applicazioni mobili di tracciamento dei contatti da coronavirus.
I consigli dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea (AESA):
- Evitare di viaggiare in caso di sintomi come tosse, febbre, mancanza di respiro, perdita del gusto o dell'olfatto.
- Completare la dichiarazione di buona salute prima del check-in e, se possibile, effettuare il check-in online.
- Assicurarsi di avere abbastanza mascherine per il viaggio (che normalmente dovrebbero essere cambiate ogni 4 ore).
- In caso di difficoltà nel mantenere le distanze di sicurezza, potrebbe esserti chiesto di indossare una mascherina.
- Prevedere un tempo sufficiente per controlli e procedure extra in aeroporto; preparare in anticipo tutti i documenti.
- Indossare una mascherina chirurgica, l'igienizzare le mani e praticare il distanziamento fisico.
- Utilizzare un fazzoletto o coprirsi con il gomito per tossire o starnutire.
- Stazioni, porti e aeroporti dovrebbero garantire pulizie e disinfezioni regolari e fornire prodotti igienizzanti a bordo dei mezzi.
- Limitare i propri movimenti all'interno dell'aereo.
Il Parlamento europeo ha insistito sulla "necessità di un'azione dell'Ue forte e coordinata per superare la crisi nel settore del turismo fin dal marzo 2020, quando ha chiesto una nuova strategia europea per rendere il turismo più pulito, sicuro e sostenibile e per aiutarlo a rimettersi in piedi dopo la pandemia".