L'intervento

"Giorno del Ricordo", Sassoli: "Quanto successo ci impone l'obbligo di tenere viva la memoria"

"La nostra Europa non è solo una risposta politica a quelle persecuzioni ma è anche uno dei motori fondamentali del processo di integrazione tra Paesi democratici", ha detto il presidente del Parlamento Ue

10 Feb 2021 - 15:40

"Vorrei ricordare la memoria degli italiani, di tutte le vittime delle foibe e dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra. Quello che è successo - per molti anni ignorato o addirittura negato - ci impone l'obbligo di tenere viva la memoria". Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo David Sassoli in occasione del "Giorno del ricordo", dedicato alla commemorazione delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano dalmata.

Il "Giorno del Ricordo" - Istituito nel 2004, il "Giorno del Ricordo" si celebra il 10 febbraio. Perché proprio in questa data? Perché nello stesso giorno del 1947 furono firmati i trattati di pace di Parigi.  

L'intervento di Sassoli - "Chi, come noi, difende i valori di pace, giustizia e libertà ha il dovere di rendere onore alle vittime di questa tragedia", ha aggiunto Sassoli da Bruxelles, dove è in corso la plenaria del Parlamento europeo.

E in ultimo una riflessione sull'importanza dell’Europa nella costruzione della democrazia. "La costruzione dell’Europa non è solo una straordinaria risposta politica a quelle persecuzioni ma è anche uno dei motori fondamentali del processo di integrazione tra Paesi democratici", ha concluso Sassoli per poi invitare i colleghi a osservare un minuto di silenzio.

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