Tutele per i più deboli

Il Parlamento europeo approva norme temporanee per rilevare e contrastare gli abusi sessuali sui minori online

Tale legislazione temporanea si applicherà per un massimo di tre anni o meno, qualora nel frattempo venissero concordate nuove regole permanenti

08 Lug 2021 - 12:47

Il Parlamento Ue ha approvato con 537 voti a favore, 133 contrari e 24 astensioni, alcune norme temporanee per tutelare meglio i minori dallo sfruttamento e dagli abusi sessuali quando utilizzano servizi di webmail, chat e messaggistica. Secondo le nuove norme, i web provider possono continuare ad applicare misure per rimuovere e denunciare abusi sessuali sui minori.

Risvolti della  pandemia - Gli effetti disastrosi della pandemia si sono fatti sentire anche nella moltiplicazione del volume di materiale pedopornografico presente in rete. Ecco il motivo per cui il Parlamento europeo ha approvato queste norme temporanee. L’esigenza era quella di permettere ai fornitori di servizi web di continuare ad applicare volontariamente le misure per combattere e prevenire la diffusione di contenuti pedopornografici online, a seguito della piena applicazione del codice europeo delle comunicazioni elettroniche nel dicembre 2020. Nel corso del 2021, la Commissione intende proporre una soluzione più permanente per far fronte a questo problema.

Una deroga temporanea - L'accordo raggiunto ad aprile 2021 prevedeva una deroga temporanea all'articolo 5, della direttiva 2002/58/EC, che tutela la riservatezza delle comunicazioni e dei dati relativi al traffico online. Questa legislazione temporanea si applicherà per un massimo di tre anni, o meno se nel frattempo saranno concordate nuove regole permanenti per affrontare l'abuso sessuale dei bambini in rete.

In cosa consistono le nuove norme? – Vediamo i punti principali:

- i fornitori di servizi di webmail, chat e messaggistica potranno decidere di continuare a individuare, rimuovere e denunciare abusi sessuali sui minori online. Potranno inoltre adottare misure per contrastare il cyber grooming e segnalare i presunti abusi alle autorità di contrasto e giudiziarie o alle organizzazioni che agiscono nell'interesse pubblico contro l'abuso sessuale sui minori. Avranno però l’obbligo di utilizzare tecnologie il più possibile rispettose della privacy;

- il materiale online legato agli abusi sessuali sui minori è rilevato utilizzando tecnologie specifiche che analizzano il contenuto, come immagini e testo, o i dati sul traffico. Mentre la tecnologia di hashing aiuta con le immagini e i video, i classificatori e l'intelligenza artificiale vengono utilizzati per analizzare i testi o i dati sul traffico per rilevare i possibili abusi. Le nuove norme non verranno applicate alle comunicazioni audio;

- le autorità nazionali di protezione dei dati avranno un controllo migliore delle tecnologie utilizzate dai fornitori di servizi sul web, grazie a una previa valutazione d'impatto e a procedure di consultazione. Tutto ciò grazie all’insistenza con cui gli eurodeputati hanno invocato procedure appropriate e meccanismi di ricorso specifici per garantire che i cittadini possano presentare reclami se ritengono che i loro diritti alla privacy siano stati violati.

"Gli abusi sessuali sui minori sono un reato orribile che viola i diritti umani. Occorre prevenirlo nel modo più efficace, perseguire di più i colpevoli e offrire un sostegno migliore alle vittime. L'accordo è un compromesso tra l'individuazione degli abusi online e la protezione della privacy degli utenti. Forse non è perfetto, ma è una soluzione temporanea praticabile per i prossimi tre anni. Ora è necessario che la Commissione proponga una soluzione a lungo termine che tragga ispirazione dalle garanzie in materia di protezione dei dati individuate nelle norme temporanee e che, inoltre, renda più mirata l'analisi delle comunicazioni private", ha dichiarato la relatrice Birgit Sippel (S&D, DE).

Prossimi passi - Il regolamento deve ancora essere formalmente adottato dal Consiglio e sarà poi pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue. Entrerà in vigore il terzo giorno successivo alla sua pubblicazione.

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