Alla base di partenza dei futuri rapporti disegnata dalla Commissione europea, ha risposto la Commissione per lo sviluppo del Parlamento Ue con la richiesta di incentrare ogni futura strategia su una cooperazione paritaria
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Un futuro intessuto di straordinarie potenzialità, un presente lacerato da condizioni spesso drammatiche. E' la fotografia di un continente, l'Africa, con cui l'Ue sta avviando un importante e duraturo piano di collaborazione. Di più: una vera e propria partnership. Tra gli obiettivi di medio termine: crescita sostenibile, trasformazione digitale, uguaglianza di genere. All'insegna di una priorità irrinunciabile, espressa con forza dalla Commissione per lo sviluppo del Parlamento Ue che a fine gennaio ha adottato una strategia su un nuovo partenariato Ue-Africa, quella dello sviluppo umano. Oltre naturalmente ad altri due temi cardine: potenziamento del sistema scolastico e miglioramento dell'assistenza sanitaria.
Grandi prospettive - Il potenziale del continente africano è enorme. In base ai dati più recenti emerge che l’Africa ospita oltre 1 miliardo di persone, vantando la classe media più giovane e in più rapida crescita al mondo. Oltre ad aver fatto registrare negli ultimi anni una crescita economica costante (nel 2018 sei delle dieci economie mondiali in più rapido sviluppo erano africane). Insomma: il continente africano ha tutte le carte in regola per mettere in campo nei prossimi anni uno straordinario sviluppo sociale e umano, sfruttando al meglio le energie rinnovabili a basso costo, un'economia a bassa emissione di carbonio e la trasformazione digitale.
Problemi attuali - Queste le incoraggianti e luminose prospettive. Tuttavia, il presente africano è ancora lacerato da iniquità e contraddizioni. Due su tutte: trentasei dei paesi più fragili del mondo (spesso e volentieri indeboliti dai conflitti interni) si trovano in Africa. Il continente, inoltre, ospita 390 milioni di persone che vivono ancora al di sotto della soglia di povertà. Dati allarmanti che fanno emergere con forza la necessità di mettere al centro del tavolo un tema forte: quello della sfida. Per l'Africa, chiamata a vincere le proprie drammatiche "impasse” e a proiettarsi verso il futuro, ma anche per l’Europa, intenzionata a prendere posizione e a gettare le basi per una partnership improntata all'interesse reciproco.
La strategia globale dell'Ue - In previsione del rafforzamento dell'alleanza strategica tra Ue e Africa, la Commissione europea ha dunque proposto una nuova strategia globale basata su cinque diverse partnership:
- Per transizione verde e accesso all'energia
- Per la trasformazione digitale
- Per crescita sostenibile e occupazione
- Per pace e governo
- Per migrazione e mobilità
Le proposte del Parlamento Ue - Temi importanti, dunque, raccolti in un progetto di grande spessore umano e politico al quale però, secondo l'Europarlamento, manca ancora un qualche indispensabile tassello, come rimarcato nella strategia su un nuovo partenariato Ue-Africa adottata dalla Commissione per lo sviluppo a fine gennaio 2021.
I deputati hanno sottolineato che il rapporto tra Ue e Africa deve andare oltre la relazione "donatore/destinatario", che va invece superato, all’insegna di rapporto totalmente paritario. E' stata dunque rimarcata l’urgenza di andar ben oltre la semplice cooperazione su certi temi (energia, trasformazione digitale, buon governo, migrazione), mettendo dunque prima di tutto al centro lo sviluppo umano, indicato quale unico e solo collante di tutte le future relazioni.
Uno sviluppo umano, dunque, che nelle intenzioni dei deputati dovrà prendere le mosse e sbocciare dalla priorità data a temi come quello della formazione degli insegnanti, della riduzione dell’abbandono scolastico e dell’inclusione delle ragazze nelle vita scolastica, così come quello del miglioramento dell’assistenza sanitaria e dei sistemi sanitari nazionali. Senza chiaramente perdere di vista due temi fondanti di tutte le prossime sfide: quello legato al tentativo di frenare il cambiamento climatico e quello di raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile tracciato dalle Nazioni Unite.
Altri temi e azioni messi in cima all’agenda:
- Sostegno dell'Ue all'integrazione regionale africana per contribuire a ridurre la dipendenza dalle importazioni estere
- Appoggio alle iniziative africane nell'ambito del libero scambio;
- Tutela della salute sessuale e dei diritti
- Spinta propulsiva da parte dell'Ue per alleviare il debito africano
Il futuro è donna – A ricordare e sottolineare l'importanza delle donne e dei giovani nel presente e, soprattutto, nel futuro del continente africano Chrysoula Zacharopoulou, membro del gruppo parlamentare “Renew Europe” e relatrice della strategia: "“L'Europa e l'Africa hanno bisogno l'una dell'altra; un partenariato nuovo ed equo deve riflettere questo. Insieme, possiamo migliorare la sostenibilità, combattere la povertà, l'ingiustizia e la disuguaglianza, proteggere la biodiversità e combattere il cambiamento climatico, nonché affrontare i problemi di salute globale. Dare potere alle donne e ai giovani è la chiave del nostro rapporto: loro sono il futuro. Non giocheranno solo un ruolo decisivo in questa nuova partnership, ma anche nel continente africano stesso".
Prossime tappe - Il progetto di risoluzione si discuterà e voterà durante la sessione plenaria di marzo. Il processo si concluderà con l'adozione della strategia congiunta al vertice Ue-Unione africana, che si terrà entro la fine dell'anno.