Contro i cyber attacchi

Ue, il Parlamento europeo chiede di rafforzare la sicurezza contro le minacce informatiche

Tra le richieste più importanti avanzate dal Parlamento Ue, quella relativa all'esigenza di standard più severi per i miliardi di dispositivi connessi in tutto il mondo

17 Giu 2021 - 16:56

Rafforzare la sicurezza contro le minacce informatiche. E' quanto invoca il Parlamento europeo, che il 10 giugno ha adottato, con 670 voti a favore, 4 contrari e 12 astensioni, una risoluzione in cui chiede standard più severi di sicurezza informatica per dispositivi connessi, app e sistemi operativi. In particolare, per i deputati i prodotti connessi a Internet e i servizi associati, comprese le catene di fornitura, devono essere resi sicuri fin dalla progettazione, resilienti agli incidenti informatici e aggiornati rapidamente con delle patch qualora vengano scoperte vulnerabilità.

22,3 miliardi - E’ il numero di dispositivi che dovrebbero essere collegati a Internet in tutto il mondo entro il 2024.

Il problema - Si tratta di quello relativo alle minacce ibride, ovvero metodi o attività utilizzati da attori statali o non statali ostili per colpire Stati e istituzioni democratiche. Un fenomeno, quest’ultimo, in forte aumento e ormai pronto ad assumere forme sempre più sofisticate. Ciò include l'uso di campagne di disinformazione e attacchi informatici alle infrastrutture, ai processi economici e alle istituzioni democratiche. I deputati temono, dunque, un’incidenza su elezioni, procedure legislative, applicazione della legge e giustizia.

Il Covid? Benzina sul fuoco… - E già perché la pandemia ha nuovamente fatto emergere le vulnerabilità informatiche di alcuni settori critici, in particolare la sanità, mentre il telelavoro e la distanza sociale hanno aumentato la nostra dipendenza dalle tecnologie digitali e dalla connettività. Gli eurodeputati hanno sottolineato come la recente serie di attacchi informatici ai sistemi sanitari come in Irlanda, Finlandia e Francia, abbia causato danni significativi ai sistemi sanitari e all'assistenza ai pazienti.

Le proposte del Parlamento Ue - Nella risoluzione non legislativa sono contenute numerose proposte - in risposta alla Strategia per la sicurezza informatica dell'Ue per il decennio digitale - per fronteggiare il problema della sicurezza informatica. Vediamole insieme:

- una legislazione che imponga requisiti di sicurezza informatica per app, software, software incorporati (che controllano dispositivi e macchine che non sono computer) e sistemi operativi (software che gestiscono le funzioni di un computer) entro il 2023;

- la garanzia che i prodotti connessi e i servizi associati, comprese le catene di approvvigionamento, siano resi sicuri fin dalla progettazione, resilienti agli incidenti informatici e corretti rapidamente se vengono scoperte vulnerabilità;

- i deputati valutano positivamente l’intenzione della Commissione europea di proporre norme orizzontali sui requisiti di sicurezza informatica per i prodotti connessi e i servizi associati, ma vogliono anche che cerchi di armonizzare le leggi nazionali al fine di evitare la frammentazione del mercato unico.

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