Tutto quello che c'è da sapere su voucher, diritto al risarcimento e impegno del Parlamento Ue per ridurre al minimo i voli fantasma
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Chiusure, quarantene, restrizione ai viaggi sono tutte misure di contenimento introdotte dai singoli Paesi Ue per gestire la pandemia di coronavirus. Misure che hanno avuto un impatto significativo sul settore dei trasporti. Nel marzo del 2020, subito dopo l'inizio dell'emergenza, la Commissione europea ha presentato dettagliate linee guida per garantire una corretta applicazione dei diritti dei passeggeri in tutta l'Unione europea. Fra quest'ultime, la possibilità per il viaggiatore di vedersi rimborsare il biglietto per un volo cancellato e il diritto alla sistemazione gratuita in albergo. Nel febbraio 2021, il Parlamento Ue ha inoltre deciso di prorogare le sue misure di sostegno al settore del trasporto aereo.
L'Unione europea è l’unica zona al mondo in cui i passeggeri di aerei, treni, autobus o navi sono tutelati da un insieme di diritti. Vediamo di cosa si tratta:
Che cosa succede se il mio volo viene cancellato? - In caso di cancellazione del volo, le compagnie aeree hanno l'obbligo di offrire al passeggero tre diverse opzioni: rimborso del volo; imbarco su un volo alternativo appena possibile; imbarco su un volo alternativo in una data successiva a discrezione del passeggero.
Diritto alla sistemazione in albergo e vitto - Nel caso di cancellazione del volo, le compagnie aeree sono tenute a fornire gratuitamente ai passeggeri il cui volo viene cancellato e che scelgono il volo alternativo nella prima data possibile pasti, bevande e sistemazione in albergo. Tutto gratis e senza eccezione alcuna.
Diritto al risarcimento - I passeggeri hanno diritto a un risarcimento se il volo viene cancellato nelle due settimane prima della partenza, ma non nel caso in cui la cancellazione sia dovuta a "circostanze eccezionali". La pandemia ha portato le autorità pubbliche a disporre misure contro la normale mobilità aerea e potrebbe quindi ricadere tra le "circostanze eccezionali".
Nel caso di cancellazione effettuata dal passeggero - In questi casi il rimborso dipende dal tipo di biglietto acquistato. Si consiglia dunque di contattare la stessa compagnia aerea per tutte le informazioni a riguardo.
Voucher al posto del rimborso - Il passeggero ha il diritto di scegliere tra rimborso e voucher per tutti i viaggi cancellati, inclusi biglietti di voli, treni, autobus e traghetti, e per i pacchetti di viaggio. Secondo le linee guida dell'Ue pubblicate il 13 maggio i voucher devono avere una validità minima di un anno e devono essere rimborsati entro un anno se non sono utilizzati. Le compagnie di trasporto devono essere flessibili: per esempio devono permettere ai passeggeri di fare lo stesso tragitto alle stesse condizioni di servizio. I voucher dovrebbero anche essere trasferibili a un altro passeggero.
Contro i voli fantasma - La regola che vale generalmente è quella dell'"usalo o perdilo". Ci si riferisce all’obbligo delle compagnie aeree di utilizzare la maggior parte degli "slot" per decollo e atterraggio per evitare di perderli la stagione successiva. Per fermare i cosiddetti “voli fantasma”, il Parlamento europeo ha approvato, nel marzo del 2020, la proposta avanzata dalla Commissione Ue per sospendere temporaneamente le regole europee sull’assegnazione degli slot negli aeroporti.
Dal momento che il 27 marzo scadrà la sospensione relativa all’utilizzo degli slot, il 10 febbraio il Parlamento Ue ha approvato un aggiornamento delle norme, permettendo in questo modo alle compagnie aeree di utilizzare il 50% degli slot di decollo e di atterraggio pianificati (rispetto all'80% del periodo precedente alla pandemia). La Commissione europea può estendere queste nuove regole in futuro, regolando il tasso minimo di utilizzo tra il 30 e il 70%.
Scadenze prorogate - Allo scopo di tutelare tutti coloro che si trovano a dover rinnovare certificati scaduti in una situazione sanitaria difficile come quella che stiamo vivendo, il Parlamento Ue ha infine prorogato le norme relative alla validità di alcuni certificati, licenze, controlli periodici e formazione che sono normalmente richieste nel settore dei trasporti in base a 15 norme europee. Con le nuove regole introdotte, i documenti in scadenza tra il 1 settembre 2020 e il 30 giugno 2021 potranno rimanere validi altri dieci mesi.