© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
Dal 17 al 23 aprile il quartiere di Porta Venezia torna protagonista della Design Week con un’immagine rinnovata
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
In occasione del Fuorisalone 2023 nasce Porta Venezia Design District, L’Altro distretto, con l’obiettivo di tracciare e raccontare una trama urbana differente per comunicare in modo contemporaneo una visione altra del design, in dialogo con il contesto e i valori che rappresenta, sullo sfondo di una costellazione di landmark milanesi, altamente rappresentativi. 45°28’27.77’’N 9° 12’18.04’’E sono le coordinate che non indicano solo l’area che identifica il distretto, ma una nuova estensione di pensiero per un approccio differente a un progetto distrettuale che vede nel design l’espressione principale, ma non esclusiva, della sua unicità.
Porta Venezia è un territorio storico milanese ma proteso al futuro, depositario delle varie stratificazioni socio culturali della città riscontrabili nei vari elementi che lo caratterizzano, dalle architetture storiche alle evoluzioni sociali più contemporanee: un sistema cittadino dove il cambiamento è una reazione spontanea, serpeggiante nei suoi quartieri e nel reticolo delle sue vie. Blasonato e Popolare, Intimo e Chiassoso, Conservatore e Ribelle: si procede per contrasti, nel Porta Venezia Design District, L’ALTRO distretto, dove le diverse inclinazioni danno vita a un carattere che trasgredisce possibili definizioni. Rispecchiando l’inclusività e la diversità, caratteristiche intrinseche del quartiere, il neo distretto intende inglobare molteplici ambiti differenti tra loro all’interno del concetto di design, inteso nel senso più ampio di ideazione e progettazione, quasi un catalizzatore dei fermenti che qui scaturiscono.
Espressione di una città in continua evoluzione e trasformazione, il quartiere di Porta Venezia si è affermato negli anni come distretto cosmopolita, inclusivo, dall’animo ribelle; peculiarità che la creazione de L’ALTRO distretto intende valorizzare, focalizzando l’attenzione su aspetti di unicità e particolarità. Le rchitetture in stile liberty che adornano Porta Venezia, rendendola una delle zone di Milano che ne ha mostrato più varietà espressiva e decorativa, dimostrano come il quartiere veda nelle contaminazioni e nelle differenze un valore aggiunto. L’asse viario che attraversa storicamente il cuore di Porta Venezia e che collega urbanisticamente il centro città alla prima periferia, contribuisce, insieme alla combinazione unica di architetture, storie ed etnie presenti sul territorio, a rendere il quartiere capace di raccontare i tanti volti di Milano.
“Porta Venezia Design District nasce con la volontà di valorizzare e celebrare la diversità e l’unicità di un’area di Milano attraverso il linguaggio contemporaneo del design. La pandemia ha imposto una riflessione sul come rinnovare l’offerta di servizi ai nostri interlocutori e in che modo ideare format alternativi, in grado di interpretare nuove e più complesse esigenze. Abbiamo, quindi, studiato il territorio milanese, individuato alcune necessità e identificato in Porta Venezia un territorio fertile, dove poter strutturare progettualità innovative. La presenza di MEET Digital Culture Center – il primo Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura digitale nato a Milano con il supporto di Fondazione Cariplo – e i progetti di riqualificazione urbana che, nel 2026, vedranno protagonista quest’area della città, il MAD, Museo d’Arte Digitale e di LOC, Loreto Open Community ci consentono, inoltre, di guardare avanti intraprendendo un percorso di crescita che guardi al futuro. Il nostro obiettivo, in questo anno zero, è creare valore coinvolgendo attivamente le community del territorio, sviluppando una progettualità che non si esaurisca soltanto nel Fuorisalone", racconta Marco Samorì, team Creative Direction Mktg&Comms Porta Venezia Design District.