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Ospitato nel chiostro e nella Sacrestia del Bramante, il progetto cattura l'essenza del design contemporaneo, fondendolo con il patrimonio storico e architettonico
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Con "Graffito di Luce", installazione dell'architetto Luca Trazzi in collaborazione con Fan Europe Lighting, per la prima volta anche la Basilica di Santa Maria delle Grazie, che ospita al suo interno "L'ultima cena" di Leonardo da Vinci, entra nel circuito del Fuorisalone. Il progetto, che cattura l'essenza del design contemporaneo, fondendolo con il patrimonio storico e architettonico, è ospitato nel chiostro e nella Sacrestia del Bramante.
"Lo sguardo sintetico dell'architetto - spiegano gli organizzatori dell'evento - ha ricomposto gli elementi salienti del chiostro piccolo e Sacrestia rinascimentali costruiti tra il 1492 e il 1497, attribuiti all'urbinate Donato Bramante, in aperto dialogo con la tribuna, individuando in un graffito decorativo nell'intonaco del chiostro rappresentante dei fiori, l'elemento ispiratore per la sua installazione luminosa. In modo analogo all'ornato murario che animava la partitura architettonica, le lampade presentano una struttura tondeggiante leggera a raggiera e ravvivano con la loro luce calda gli ambienti altrimenti in ombra tracciando percorsi luminosi, circolare nel porticato, stellato nel giardino, lineare verso l'abside nella sacrestia".
Le lampade all'interno del giardino e della Sacrestia sono otto, con trentadue raggi. E "l'impiego del numero otto e dei suoi multipli - proseguono gli organizzatori - rivela l'omaggio a Bramante, che ha adottato lo stesso numero nella tribuna insieme a dodici apostoli e quattro evangelisti. La scelta dell'otto è, infatti, associato all'ottavo giorno dedicato alla Resurrezione e all'Uomo Nuovo, e solo successivamente all'Immacolata Concezione diventato dogma nel 1854".