"Across the line", la sostenibilità varca la frontiera della comfort zone

Across the line, oltre la linea, significa superare la frontiera della comfort zone data dalle convenzioni per esplorare nuovi territori e raggiungere un nuovo equilibrio. E' questa la sfida di Chendù in collaborazione con Fainplast, che uniscono le forze per realizzare complementi d'arredo all'insegna della sostenibilità, in cui un materiale di scarto del PVC entra in connessione con materiali eterni e preziosi come il travertino, il legno, il ferro... e si fa arte. Le due collezioni realizzate sono presentate alla Design Week nel distretto 5vie, presso Gilda Contemporary Art (via San Maurilio 14) dal 15 al 21 aprile.

 Un nuovo equilibrio tra design, arte e circolarità realizzato attraverso una ricerca di esperienze nuove e una rottura con l'immaginario condiviso. Nella collaborazione tra Chendù (brand di complementi d’arredo di alto artigianato e studio di interior che propone pezzi unici e soluzioni personalizzabili) e Fainplast (realtà all'avanguardia nel settore delle materie plastiche) il micro si misura con il macro, la creatività con l’industria. Nascono così due collezioni, Oru e Mimì, unite dall'innovazione del design che va incontro alla sostenibilità.

 Oru - in giapponese "intreccio"-  è una collezione di elementi decorativi da parete che uniscono il riuso della plastica, in ottica di economia circolare, con la lavorazione di metallo e marmo. Con Oru viene messo in atto proprio un cambiamento della percezione del PVC, che muta e si sostanzia in un’opera di upcycling tra arte e design. La collezione è costituita da quattro moduli diversi, ognuno libero di poter essere disposto, orientato e composto con gli altri moduli a proprio piacimento. Mimi collection è una collezione disruptive che, con stessa logica del riuso e del connubio della plastica con materiali preziosi e senza tempo, trova la sua forma in due pezzi unici: un tavolo dining e uno coffee lavorati in travertino scolpito con inserti in plastica.