Identità Golose, tra tavole rotonde e masterclass
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Ceroni: "Bisogna garantire un'adeguata prospettiva economica ai giovani". L'appuntamento al 2022 per la nuova edizione del Congresso
Il mondo della ristorazione deve ripartire da una nuova organizzazione del lavoro. A trovare una sintesi dell'edizione 2021 di Identità Golose sono i due fondatori del Congresso, Paolo Marchi e Claudio Ceroni. "Gli chef patron devono trovare nuove forme di lavoro, di spazio e di tempo, per i loro dipendenti - spiega Marchi a Tgcom24 -. Il mondo della ristorazione italiana deve farsi vedere unito davanti alle istituzioni, bisogna fare sistema".
Secondo Ceroni "non si può pensare di ripartire da dove si era arrivati. Ci sono cose che resteranno dal periodo del Covid, come il delivery di qualità e l'abitudine della prenotazione. Ma se vogliamo recuperare i giovani, dobbiamo offrire un'adeguata prospettiva economica. Ne abbiamo discusso anche con il ministro Patuanelli e la viceministra Todde: bisogna dare la possibilità a chi fa un lavoro di grande sacrificio di guadagnare di più. E la partita va equamente divisa, non può pesare solo sulle spalle degli imprenditori".
Il problema dell'occupazione, continua Ceroni, "non ha toccato solo la base della forza lavoro, ma anche carriere già avviate. La distruzione dei talenti è stato uno dei danni più gravi di questo periodo". L'auspicio è che le proposte emerse nella tre giorni milanese si concretizzino presto. "Mi auguro - conclude - che l'edizione 2022 di Identità Golose, in programma dal 23 al 25 aprile, sia già l'occasione per poter fare un bilancio di alcuni dei cambiamenti che sono stati annunciati in queste tre giornate".
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