Identità Golose 2023, ecco i piatti preparati dagli chef
© Ufficio stampa | Mariano Guardianelli
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Il gelatiere marchigiano racconta "Slowcool", un progetto per rendere l'assaggio del gelato "simile" a quello del vino, rallentandone lo scioglimento
E' possibile mangiare un gelato in un modo non troppo diverso da come si degusta un bicchiere di vino? Secondo Paolo Brunelli sì. Ed è proprio il gelatiere marchigiano, che ha portato a Senigallia i "sei coni" del Gambero Rosso, a spiegare, nel corso di Identità Golose 2023, questo progetto che si chiama "Slowcool": "E' un oggetto di design che permette di rallentare lo scioglimento del gelato. Questo permette di approcciarsi al gelato in maniera lenta e questa è la mia personale rivoluzione", ha detto.
L'alluvione nelle Marche - La gelateria di Paolo Brunelli a Senigallia è stata duramente colpita dall'alluvione nelle Marche: "La situazione è ancora in stand by, stiamo cercando di recuperare le forze mentali per ripartire entro Pasqua, ma gli allarmi meteo continuano e questo per gli imprenditori è fonte di preoccupazione", ha detto. Uno come Brunelli però non si ferma mai, soprattutto nella ricerca e nell'innovazione. Il gelatiere marchigiano è al continuo inseguimento dell'ingrediente perfetto che però deve sempre essere accompagnato anche dall'utilizzo di macchinari innovativi.
Gelato e vino - "Innovare significa aggrapparsi alla tradizione e portarla in una direzione diversa", ha detto. "Le tradizioni sono fondamentali ma bisogna anche saper guardare avanti usando nuove idee e nuove tecnologie", ha aggiunto. E la sua personale idea di rivoluzione sta proprio qui. Qualche anno fa Brunelli, che si definisce "sommelier che si è occupato di vino oltre che di gelato", ha ideato il termine "Slowcool".
Rallentare lo scioglimento del gelato - "Il vino si degusta lentamente mentre il gelato si scioglie velocemente e in questo sta il suo fascino", ha spiegato. "Slowcool" è un oggetto di design, creato in collaborazione con l'architetto marchigiano Riccardo Diotallevi, che "ci permette di rallentare lo scioglimento del gelato. Questo significa approcciarsi al gelato in maniera lenta e questa è la mia rivoluzione", ha concluso.
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