© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
"Vent’anni sono un traguardo, ma non un punto di arrivo", ha sottolineato il fondatore (assieme a Paolo Marchi) Claudio Ceroni
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
L'alta cucina non solo come arte ma anche come mezzo per incidere, se non cambiare, il mondo. Con queste premesse si è aperta l'edizione 2025 di Identità Golose, quella della 20 candeline. "Vent’anni sono un traguardo, ma non un punto di arrivo", ha sottolineato il fondatore (assieme a Paolo Marchi) Claudio Ceroni, aprendo il Congresso che si tiene fino al 24 febbraio all’Allianz MiCo - North Wing di Milano.
"L’alta ristorazione non può più essere solo un’arte: deve assumersi responsabilità più ampie, confrontarsi con le questioni sociali che la attraversano", ha quindi sottolineato Marchi.
Non un caso quindi che quest’anno, il congresso si concentri sul tema "Identità Future, vent’anni di nuove idee in cucina", un richiamo alla necessità di adattarsi a scenari in costante mutamento, di anticipare le sfide economiche, ambientali e culturali che influenzano il settore e di ridefinire il ruolo della cucina d’autore, della ristorazione e dell’hôtellerie nel mondo contemporaneo.
Identità Milano 2025 (qui il programma)
dal 22 al 24 febbraio
Allianz MiCo North Wing di Milano