I deputati hanno approvato una risoluzione con 355 voti a favore 154 contrari e 48 astenuti
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Il Parlamento europeo ha chiesto ufficialmente di avviare la modifica dei Trattati Ue. I deputati hanno infatti approvato una risoluzione che fa seguito alle conclusioni della Conferenza sul futuro dell'Europa e invita il Consiglio europeo ad approvare l'avvio del processo di revisione.
La risoluzione approvata con 355 voti a favore 154 contrari e 48 astenuti chiede di "riformare le procedure di voto in seno al Consiglio per migliorare la capacità di azione dell'Unione europea, incluso il passaggio dall'unanimità del voto al voto a maggioranza qualificata in ambiti quali le sanzioni, le cosiddette clausole passerella e le emergenze".
Nel testo gli eurodeputati, prendendo atto delle proposte maturate durante la Conferenza sul futuro dell'Europa, chiedono anche di "adattare le competenze dell'Ue, soprattutto nei settori della salute e delle minacce sanitarie transfrontaliere, nel completamento dell'unione energetica basata sull'efficienza e sulle energie rinnovabili, nella difesa e nelle politiche sociali ed economiche" e di "riconoscere al Parlamento il diritto di avviare, modificare o revocare la legislazione, nonché i pieni diritti di co-legislatore sul bilancio Ue".
La parola ora passa ai capi di Stato e di governo dei 27 Stati membri, che, in occasione del Consiglio europeo, dovranno decidere se istituire una Convenzione, a maggioranza semplice, che potrebbe essere composta da deputati europei, commissari, parlamentari nazionali e i leader dell'Ue. Molti deputati hanno chiesto che ciò avvenga al più presto, ovvero al vertice dell'Ue del 23 e 24 giugno. Prima dovrebbe arrivare l'atteso pronunciamento della Commissione europea su come intende dare seguito alla Conferenza sul futuro dell'Europa.