Il vincitore, scelto da una giuria indipendente composta da rappresentanti della stampa e della società civile, riceverà un premio in denaro di 20mila euro
© Parlamento europeo
Sono aperte le iscrizioni al Premio giornalistico del Parlamento europeo intitolato alla memoria di Daphne Caruana Galizia, la giornalista d'inchiesta maltese assassinata nel 2017. Il 3 maggio, in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, il Pe ha infatti pubblicato l'invito a presentare le proposte. I
l vincitore, scelto da una giuria indipendente composta da rappresentanti della stampa e della società civile dei 27 paesi dell'Ue e da rappresentanti delle principali associazioni dei giornalisti europee, riceverà un premio in denaro di 20mila euro. Le iscrizioni per l'edizione 2022 resteranno aperte fino al 31 luglio. La cerimonia di premiazione si terrà, come ogni anno, intorno al 16 ottobre, anniversario dell'omicidio di Daphne Caruana Galizia.Il premio - Il premio, istituito l'anno scorso, è un riconoscimento annuale per il giornalismo d'eccellenza che promuove e difende i principi e i valori fondamentali dell'Unione europea, quali dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, Stato di diritto e diritti umani.
Chi può partecipare - Possono partecipare giornalisti o team di giornalisti di qualsiasi nazionalità, presentando inchieste approfondite pubblicate o trasmesse da mezzi di comunicazione con sede in uno dei 27 Stati membri dell'Unione. I giornalisti possono presentare i loro articoli sul sito https://daphnejournalismprize.eu/ entro le 23.59 del 31 luglio 2022 (CEST).
"Il messaggio del Parlamento europeo è chiaro: l'Europa è al fianco di chi cerca la verità. La penna di Daphne è stata messa a tacere perché stava scoprendo la verità: non dovremmo mai permettere ai giornalisti di diventare bersagli e vittime. Con questo premio il Parlamento europeo continuerà a difendere la libertà di parola, la pluralità dei media e il giornalismo di qualità, e contribuirà a trasmettere questi valori alle generazioni future", ha detto la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.