"L'Unione Europea è una costruzione unica, un faro di diritti e di civiltà. In linea con questi valori, dobbiamo adeguarlo agli scenari attuali e futuri e alle sfide globali", ha detto
La seconda giornata di "The State of the Union" a Firenze si è conclusa con un videomessaggio del nostro ministro degli Esteri Luigi Di Maio. "L'Unione Europea è una costruzione unica, un faro di diritti e di civiltà. In linea con questi valori, dobbiamo adeguarlo agli scenari attuali e futuri e alle sfide globali", ha detto, sottolineando che non va esclusa la "possibilità di revisione dei Trattati se necessario" estendendo per esempio "il voto a maggioranza qualificata in settori come la politica estera e di sicurezza comune, in cui le decisioni sono ora prese all'unanimità".
"Difesa europea forte chiave per sicurezza" - "Una difesa europea più forte sarà la chiave per la sicurezza euro-atlantica e globale, in complementarità con la Nato. Tale Unione della difesa dovrebbe svilupparsi nel quadro di una politica estera europea rafforzata, volta a salvaguardare i nostri interessi comuni e i nostri valori comuni, fondata sul rispetto dei diritti umani, dello stato di diritto e della democrazia, anche attraverso un legame transatlantico ancora più solido", ha aggiunto Di Maio durante il suo intervento.
Di Maio ha parlato anche della situazione in Ucraina. "L'Italia è pronta a diventare uno Stato garante nel quadro di un possibile trattato russo-ucraino che prevede la neutralità di Kiev" e "sostiene un percorso europeo per l'Ucraina", ha dichiarato. "Dobbiamo mostrare unità di fronte all'attacco militare non provocato e ingiustificato della Federazione Russa contro l'Ucraina. Lo condanniamo con la massima fermezza e riaffermiamo il nostro fermo sostegno all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti. Insieme, come Europa, dobbiamo fare pressione su Mosca e sostenere l'Ucraina", ha aggiunto.