Così in Ibm si è concretizzata il sempre maggiore interesse verso il tema della sostenibilità: la community ha come obiettivo quello di aumentare la consapevolezza da parte di tutti i dipendenti
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Oggi il tema della sostenibilità trova un numero sempre maggiore di "ascoltatori" e tutto ciò che riguarda questa tematica incontra grande apertura e voglia di riflessione ed è capace di generare tra le persone energia, motivazione e coinvolgimento. Una realtà che in Ibm si è concretizzata con con la creazione di una comunità di volontari, la Ibm Bee Green, che ha come obiettivo quello di aumentare la consapevolezza da parte di tutti i dipendenti fornendo elementi di conoscenza per modificare i propri comportamenti in ambito di sostenibilità.
"Ci ripromettiamo - spiegano da Ibm - in questo modo di sensibilizzare un'intera comunità in modo da utilizzare al meglio le competenze, la forza di volontà e la capacità progettuale per portare avanti idee e fare in modo che diventino un valore per noi stessi e per chi verrà dopo". "Con un progetto come Bee Green vogliamo dunque fare da collante tra tutti i colleghi che hanno idee innovative sulla sostenibilità e, nel contempo ci poniamo l'obiettivo di tracciare il nostro operato, e i risultati che verranno, in un'ottica di Corporate Social Responsibility per la quale siamo molto attivi".
Bee Green e la ricerca Ma non solo. Ibm infatti si propone di costituire un approccio integrato con il business formando i volontari sui temi green ed inserendoli nel contesto di Ibm Research proprio per contribuire a quei progetti che guardano ai nuovi materiali ecosostenibili, alla tracciabilità del cibo e dei rifiuti, alla ricerca di nuove fonti di energia per la mobilità.
La riduzione di sprechi e consumi A questo si deve poi aggiungere la collaborazione con il Real Estate per ridurre sprechi ed emissioni, rendendo sempre più efficiente l’ambiente di lavoro in ogni sede. In questa direzione Ibm lavora già da tempo: negli ultimi quindici anni, la società ha ridotto le proprie emissioni di Co2 del 39,7% con largo anticipo sull’obiettivo del 40% prefissato per il 2025. Nel corso del 2019, il 47% dell'elettricità utilizzata è venuta da fonti rinnovabili in linea con l'intenzione di soddisfare il 55% del proprio fabbisogno, in modo sostenibile, entro i prossimi cinque anni.