Ospiti della prima tappa l'assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana Mimmo Turano, il ceo di Deloitte Fabio Pompei e il ceo di Enel Green Power Salvatore Bernabei, nonché i principali esponenti dell’imprenditoria siciliana: il cavaliere Giuseppe Condorelli, Giuseppe Giglio, Giovanni Arena, Gaspare Baiata e Salvatore e Cristina Agate
Covid e ripartenza, sviluppo sostenibile, innovazione, rapporto con il territorio. Il viaggio di "Tgcom24Tour" alla scoperta del tessuto produttivo del nostro Paese è partito dalla Sicilia e, precisamente, da Palermo. Ospiti della prima tappa l'assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana Mimmo Turano, il ceo di Deloitte Fabio Pompei e il ceo di Enel Green Power Salvatore Bernabei, nonché i principali esponenti dell’imprenditoria siciliana: il cavaliere Giuseppe Condorelli, dell'omonima industria dolciaria, Giuseppe Giglio, ad di Giglio.com società neo quotata in borsa al mercato AIM, Giovanni Arena, direttore generale del Gruppo Arena e presidente nazionale Gruppo Vegè, Gaspare Baiata, presidente delle Cantine Paolini, Salvatore e Cristina Agate, rispettivamente responsabile commerciale e responsabile della comunicazione di Selmar.
Voce ai protagonisti - "Quello che è stato fatto è stato un qualcosa di incredibile, perché nell’emergenza tutte le aziende italiane sono riuscite a riconnettere il proprio processo produttivo anche in remoto. Un qualcosa di veramente straordinario. Adesso c'è il passo successivo, perché passata l'emergenza bisogna andare verso modelli definitivi, che saranno probabilmente ibridi, misti, più flessibili. Ma comunque una cosa certa: il modo di lavorare non sarà più quello di prima", ha dichiarato Pompei quanto riguarda il tema Covid e ripartenza.
"Sono convinto che il Covid sia stato semplicemente un catalizzatore degli eventi. Il mondo stava già andando verso una direzione di digitalizzazione. Il virus non ha determinato il successo dell'e-commerce, ma ha semplicemente acceso la luce a chi magari non ci sarebbe arrivato in un tempo così breve o aveva delle altre abitudini che ha dovuto modificare. Ma non è che terminata l'emergenza si torna agli anni Ottanta", ha invece detto Giglio.
E a proposito di e-commerce, Arena ha spiegato che "è diventato un altro canale distributivo della nostra azienda. Siamo partiti principalmente nelle città metropolitane siciliane e in città turistiche. Abbiamo trovato un grande riscontro durante il periodo della pandemia, adesso c'è una leggera flessione, ma siamo sicuri che il canale di e-commerce nel settore della grande distribuzione alimentare prenderà una fetta di mercato che nell'arco di pochi anni potrà arrivare anche a una quota vicino al 4-5%".
"Fare l'assessore alle attività produttive in un momento in cui si dispone la chiusura delle attività produttive non è chiaramente una cosa che mi fa dormire sonni tranquilli. Secondo me, finora, in Sicilia abbiamo saputo gestire bene tanto l'emergenza sanitaria quanto la 'ripartenza' in termini di aiuti alle imprese, permettendo loro di continuare a sopravvivere. Lo abbiamo fatto l'anno scorso, dando un ristoro a tutte le aziende che ce lo hanno chiesto e lo stiamo facendo di nuovo quest’anno", ha sottolineato l'assessore Turano.
Condorelli, dal canto suo, si è detto "fiducioso. La pandemia ha impattato negativamente nei primi mesi. Poi, piano piano, c'è stata una ripartenza e oggi posso affermare che si intravede una ripresa, anche perché c'è tanta voglia da parte della gente di consumare, soprattutto prodotti di alta qualità, e di vivere".
Per quanto riguarda il tema sostenibilità, Bernabei ha affermato: "In Sicilia siamo attivi non solo con il nostro modo di fare che chiamiamo 'creazione di valore condiviso' - cioè avere un ascolto attento sul territorio per venire in contatto con i cittadini ma anche con le piccole imprese e coinvolgerle nel nostro sviluppo - ma anche con delle iniziative specifiche". "Per Selmar essere green è una filosofia, una mission che deve essere parte integrante dell'organizzazione aziendale stessa", ha invece dichiarato Cristina Agate.
"Anche nelle cantine si può fare intervenire per rispettare l'ambiente - ha concluso Baiata -. Noi, ad esempio, siamo quasi autonomi sul fronte della produzione dell'energia grazie ai pannelli solari. Tutto ciò fa sì che non immettiamo CO2 nel territorio e quindi rispettiamo l'ambiente".