Il sondaggio

Eurobarometro: il 66% dei cittadini vorrebbe un ruolo maggiore dell'Ue nella protezione da crisi globali e rischi per la sicurezza

"È un appello chiaro all'azione, al quale risponderemo", ha detto la presidente Roberta Metsola

27 Mar 2025 - 13:03
 © -afp

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Secondo un nuovo sondaggio Eurobarometro pubblicato martedì, "il 66% dei cittadini Ue vuole che l'Unione europea assuma un ruolo più importante nella protezione da crisi globali e dai rischi legati alla sicurezza. Un dato particolarmente forte tra i giovani intervistati. A livello nazionale, la richiesta di un ruolo rafforzato dell'Ue varia dall'87% in Svezia al 47% in Romania e al 44% in Polonia". È quanto rende noto il Parlamento europeo sul proprio sito. "Due terzi degli europei vogliono che l'Ue giochi un ruolo maggiore nella loro protezione. È un appello chiaro all'azione, al quale risponderemo. L'Europa deve essere più forte, affinché i nostri cittadini si sentano più al sicuro. Il Parlamento europeo farà in modo che ogni proposta sia audace e ambiziosa quanto basta per affrontare la gravità delle minacce che incombono sull'Europa. L'Europa deve alzarsi oggi, o rischia di essere calpestata domani", ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.

Il sondaggio - Come si legge sul sito del Pe, il sondaggio "Eurobarometro Inverno 2025, commissionato dal Parlamento europeo, è stato condotto tra il 9 gennaio e il 4 febbraio in tutti i 27 Stati membri dell'Ue. Le interviste sono state realizzate di persona, con l'aggiunta di interviste video in Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Malta, Paesi Bassi e Svezia. In totale sono state effettuate 26.354 interviste. I risultati complessivi sono ponderati sulla base della popolazione di ciascun Paese".

Difesa e sicurezza priorità per i cittadini - Dal sondaggio Eurobarometro emerge anche che "difesa e sicurezza (36% in Ue, 31% in Italia), così come competitività, economia e industria (32% in Ue, 34% in Italia), sono le aree su cui secondo i cittadini l'Ue dovrebbe concentrarsi maggiormente per rafforzare la propria posizione nel mondo. In Italia, risultano priorità anche l'indipendenza energetica, le risorse e le infrastrutture (33%)".

Tra i temi che i cittadini vorrebbero vedere prioritariamente affrontati dal Parlamento europeo, "quattro europei su dieci citano inflazione, aumento dei prezzi e costo della vita (43%), seguiti da difesa e sicurezza dell'Ue (31%), lotta alla povertà e all'esclusione sociale (31%) e sostegno all'economia e creazione di nuovi posti di lavoro (29%). Inflazione, aumento dei prezzi e costo della vita risultano la priorità principale in tutte le fasce d'età, con picchi in Portogallo (57%), Francia (56%), Slovacchia (56%), Croazia (54%) ed Estonia (54%). Per gli italiani, le priorità sono: inflazione, aumento dei prezzi e costo della vita (nella stessa percentuale della media europea: 43%); supporto all'economia e creazione di nuovi posti di lavoro (37%); difesa e sicurezza dell'Unione europea e lotta alla povertà ed esclusione sociale (entrambe 26%)". Inoltre, "tra i valori che i cittadini europei vorrebbero vedere difesi dal Parlamento europeo, emergono la pace (45%), la democrazia (32%) e la tutela dei diritti umani nell'Ue e nel mondo (22%)".

Il 74% dei cittadini ritiene che il proprio Paese tragga beneficio dall'appartenenza all'Ue - "Quasi tre quarti dei cittadini dell'Ue (74%) credono che il proprio Paese abbia beneficiato dell'appartenenza all'Unione. Si tratta del dato più alto mai registrato da quando questa domanda è stata introdotta nell'Eurobarometro nel 1983. In Italia, ha risposto così il 67% degli intervistati (+4 rispetto a giugno/luglio 2024). Coerentemente con il contesto attuale, gli intervistati citano il contributo dell'Ue al mantenimento della pace e al rafforzamento della sicurezza (35%) come principale motivo per cui l'adesione è ritenuta vantaggiosa. Inoltre, vi è un'ampia convergenza di opinioni sull'idea che gli Stati membri debbano agire in modo più unito per affrontare le sfide globali (89% per l'Ue, 88% in Italia) e che l'Unione europea abbia bisogno di più risorse per affrontare le sfide future (76%, contro l'82% dei cittadini italiani che hanno risposto al sondaggio)".

Infine, "il 50% degli intervistati ha un'opinione positiva dell'Ue. Negli ultimi dieci anni, questa percezione positiva è stata più alta solo una volta (al 52%), nella primavera 2022, subito dopo l'invasione russa dell'Ucraina. L'immagine positiva del Parlamento europeo resta alta e stabile (41% per la media europea, 46% in Italia). A pochi mesi dall'inizio della legislatura, oltre sei cittadini su dieci (62%) vorrebbero che il Parlamento europeo avesse un ruolo più importante, con un aumento di sei punti percentuali rispetto a febbraio-marzo 2024, poco prima delle elezioni europee di giugno. In Italia, a volerlo sono il 67% dei cittadini che hanno risposto al sondaggio, + 11 punti rispetto a giugno/luglio 2024".

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