Domenica 5 marzo ultimo appuntamento della rassegna al Teatro Manzoni di Milano
Con un autentico evento, il primo concerto italiano di uno fra i più importanti sassofonisti viventi, il sopranista Daniel Zamir, esponente del cosiddetto “Jewish Jazz”, domenica 5 marzo al Teatro Manzoni di Milano, “Aperitivo in Concerto” chiude la stagione 2016-2017. Prediletto di John Zorn, Zamir è un sassofonista/compositore che unisce suoni jewish e jazz di alta qualità, assieme a elementi di ethno e worlds music.
Si chiude così, con un bilancio super positivo, la 32ma edizione di "Aperitivo in concerto", sempre con la direzione artistica del M° Gianni Morelenbaum Gualberto, la ottava di seguito ad aver registrato il “tutto esaurito” ad ogni evento ( 890 persone con l’aggiunta di sedie autorizzata dai VdF ).
Unica data italiana domenica 5 marzo per questo grande musicista, che nel 2010 a soli 32 anni ha vinto il “Prime Minister Award” assegnato ad eccezionali compositori jazz, che suonerà sul palco del Manzoni con il suo Daniel Zamir Quartet composto, oltre che da lui stesso, sassofono soprano e voce, da Gilad Abro al contrabbasso, dal giovane ma già affermato batterista Amir Bresler e da Nitai Hershkowits al pianoforte, uno fra i più affermati e brillanti pianisti israeliani sulla scena internazionale.
Daniel Zamir è un genio che l’Italia non ha ancora scoperto. Questo incendiario sopranista israeliano, che da anni elabora la tradizione ebraica all’insegna della più libera e disinibita improvvisazione, è stato per anni un segreto ben custodito, che solo il mitico compositore e sassofonista americano John Zorn ha saputo svelare, chiedendo a Zamir, che considera uno dei più interessanti sassofonisti di questa generazione, di realizzare alcune superbe incisioni per la sua casa discografica, la Tzadik. Così come si è esibito con John Zorn’s Masada e Electric Masada numerose volte sia in Israele che negli USA. Le incisioni di Zamir sono gli album di jazz che hanno registrato in Israele il più grande successo di vendite e di critica di sempre, come “Amen” realizzato nel 2006, stesso anno in cui Zamir si è esibito con Sting durante la sua visita in Israele.
Un concerto di Zamir è un evento irripetibile, irreplicabile, tanta è l’intensità estatica, una vera e propria trance, in cui egli sa immergersi e sa immergere gli ascoltatori. Nato in Israele nel 1980, erede delle tradizioni yiddish più mistiche, in cui la danza diventa strumento liberatorio di energie vitali, Zamir possiede le chiavi d’accesso a un mondo in cui l’improvvisazione è uno strumento di intensa, quasi selvaggia ascesa spirituale. Raramente è dato ascoltare musica così poeticamente e teatralmente capace di creare uno spirito comunitario attorno a una capacità narrativa che ha l’epico piglio e il titanico accento dei grandi Profeti biblici, e che pure, al contempo, è capace di comunicare una gioia irrefrenabile e liberatoria.
PER INFORMAZIONI
Teatro Manzoni
via Manzoni 42, Milano
Numero Verde 800-914350
www.aperitivoinconcerto.com
www.teatromanzoni.it
www.Ticketone.it
Call Center 892.101