CLIP ESCLUSIVA

"Green Book", Viggo Mortensen e Mahershala Ali in viaggio nell'America razzista

Arriva nei cinema il 31 gennaio il film candidato a 5 Oscar

29 Gen 2019 - 10:19

Inclusione razziale e diversità sono i temi cardine di "Green Book" di Peter Farrely, tra i film dell'anno e tra i favoriti alla Notte degli Oscar, forte di cinque candidature "pesanti" tra cui Miglior film, Miglior attore (Viggo Mortensen) e Miglior attore non protagonista (Mahershala Ali). Già vincitore di tre Golden Globe e del premio del pubblico a Toronto, arriva nelle sale italiane dal 31 gennaio. Tgcom24 vi offre una clip esclusiva.

Ambientato nel 1962, il film narra la storia del buttafuori italoamericano Tony Lip (Viggo Mortensen) e del pianista afroamericano Don Shirley (Mahershala Ali). Uno è bianco, l'altro è nero. Il primo è rozzo, con un'istruzione di base e il suo unico talento sembra essere quello di usare le maniere forti. Il secondo è raffinato, colto e con un grande talento musicale. Lip è senza lavoro e si ritrova a dover accettare di fare d'autista a Shirley. Quest'ultimo si deve esibire in tour nel sud degli Stati Uniti e insieme affronteranno uno dei periodi più colmi d'odio razziale di sempre. L'autista si vede così costretto ad affidarsi al libro "Negro Motorist Green Book": una mappa di motel, ristoranti e pompe di benzina in cui anche gli afroamericani sono ben accolti. Nonostante le difficoltà iniziali, ne nascerà un'amicizia vera.

Peter Farrelly, accantonati i toni di commedie cult come "Scemo & più scemo" e "Tutti pazzi per Mary", porta sul grande schermo una storia tratta dalla vera amicizia tra Tony Vallelonga (il cui figlio, Nick, firma la sceneggiatura) e il musicista giamaicano Don Shirley. Il film mette insieme due temi classici del cinema: quello on the road e quello basato sull'incontro di una strana coppia.

"Green Book non ti dice cosa devi pensare, ascoltare o vedere - ha detto Viggo Mortensen. "Secondo me è un invito a fare un viaggio, a ridere, a piangere e se vuoi forse a riflettere sui limiti delle prime impressioni. Non è una lezione forzata, è una bella storia condivisa del passato che può aiutarci a capire il presente".

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