Gianmarco Tognazzi è il protagonista del film dai toni sarcastici di Giorgio Amato. In sala dal 5 maggio
Scandali, tangenti, corruzione. Le cronache dei giornali sono piene di storie di politici corrotti e imprenditori senza scrupoli. Il film di Giorgio Amato, "Il ministro", nasce dalla volontà di raccontare una storia di ordinaria corruzione, ispirata a fatti "probabilmente accaduti". La black comedy vede come protagonista Gianmarco Tognazzi e arriverà sul grande schermo dal 5 maggio. Tgcom24 vi offre una clip esclusiva per scoprire il film
La trama racconta di Franco Lucci, un imprenditore sull’orlo della bancarotta. La salvezza della sua società è appesa a un grosso appalto pubblico che potrebbe ottenere grazie all’intervento di un ministro del quale è diventato amico e che ha invitato a cena. Insieme a Michele, suo socio e cognato, Franco ha organizzato la serata perfetta: oltre a pagargli una cospicua tangente, i due gli fanno trovare una ragazza disposta ad andare a letto con lui. Il tutto sotto gli occhi di Rita, la moglie di Franco, che cerca di assecondare il marito in questo ultimo disperato tentativo per ottenere l’appalto milionario e salvare tutti i loro privilegi. Ma per colpa della escort, la serata prende una piega inaspettata.
Nel cast, oltre a Tognazzi, Alessia Barela, Edoardo Pesce, Fortunato Cerlino.
"Un modo per raccontare in chiave comica e grottesca non solo l’Italia dei nostri giorni, ma anche la bassezza dell'animo umano in tutti i personaggi che popolano il film. Ancora oggi la questione morale è un problema irrisolto e di stretta attualità, che riempie le pagine della cronaca giudiziaria. Da qui il desiderio di scrivere un testo che parlasse di come determinate dinamiche facciano parte del nostro retaggio culturale", ha dichiarato il regista.