AL CINEMA DAL 13 OTTOBRE

"Lettere da Berlino", la resistenza all'orrore nazista in Germania

Arriva nelle sale italiane il film di Vincent Perze presentato a Berlino con Emma Thomson e Brendan Gleeson

13 Ott 2016 - 10:51

Tratto da un libro di Hans Fallada, "Ognuno muore solo", definito da Primo Levi come "il più grande libro mai scritto sulla resistenza tedesca al nazismo", arriva nelle sale italiane il 13 ottobre, "Lettere da Berlino" di Vincent Perez e con Emma Thompson e Brendan Gleeson. Un potente e commovente drama-thriller basato su una storia vera e ambientato nella Berlino della seconda Guerra Mondiale.

Dopo la presentazione in concorso alla 66esima edizione della Berlinale il film di Perez, acclamato regista e attore approda quindi nei cinema italiani.

Nella Berlino paralizzata dalla paura Otto e Anna Quangel sono una coppia appartenente alla classe operaia che vive in un appartamento malmesso e che, come tutti, cerca di stare alla larga dai guai durante la dominazione nazista. Quando il loro unico figlio viene ucciso al fronte, la perdita li spinge però a compiere uno straordinario atto di resistenza e rivolta. Iniziano così a diffondere per tutta la città cartoline anonime contro il regime di Hitler, con il rischio concreto di essere scoperti e giustiziati. Presto la loro campagna antinazista richiama l'attenzione dell'ispettore della Gestapo Escherich e inizia una spietata caccia all’uomo. Nella loro ribellione silenziosa ma decisa, i Quangel riescono a sfidare il regime spietato e dispotico di Hitler con la sola forza delle parole.

Riferendosi a Emma Thompson, Premio Oscar come miglior attrice per Casa Howard e per l'adattamento di Ragione e Sentimento di Jane Austen diretto da Ang Lee e co-prodotto da James Schamus, Perez ha detto: "Per me, lei era Anna. È in grado di interpretare una donna tedesca, sa essere perfettamente quella tipo di donna proletaria. È un'attrice straordinaria."

"La loro ordinarietà è fondamentale", afferma invece Brendan Gleeson, che interpreta Otto Quangel, parlando dei due protagonisti del film: "Sono dei tipi ordinari. È una questione di redenzione personale, dell’idea che, negando il proprio sostegno, sia possibile liberarsi. Basato su una storia vera e impostosi negli anni come vero e proprio bestseller internazionale, il romanzo di Hans Fallada, Opera fondamentale della letteratura tedesca, nonché testo obbligatorio nelle scuole secondarie tedesche, da cui il film è tratto, è stato definito da Primo Levi come "il più grande libro mai scritto sulla resistenza tedesca al nazismo".

E gli fa eco il produttore Paul Trijbits: "Ciò che lo rende unico è il fatto di mostrare la quotidianità della Germania, di Berlino, durante il nazismo... È una visione che non abbiamo visto prima, la vita della gente comune sotto un regime totalitario. Sebbene non fosse un paese occupato, per molte persone che non erano d'accordo con tale regime, si trattava comunque di una forma di occupazione".

Tra gli interpreti principali anche il nominato ai Golden Globe Daniel Brühl (RUSH). Anche nel cast tecnico grandi nomi da Alexandre Desplat, premio Oscar per Grand Budapest Hotel, che ha composto la musica del film al direttore della fotografia Christophe Beaucarne (IRINA PALM).

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