LINAPOLINA

"Linapolina", Lina Sastri porta in scena le canzoni della sua Napoli

Uno spettacolo costruito come il passaggio da una stanza del cuore all'altra. E' quello che andrà in scena al Manzoni di Milano il 29 aprile

24 Apr 2014 - 19:21
 © ufficio-stampa

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Appuntamento davvero speciale il 29 aprile al teatro Manzoni di Milano. Va in scena lo spettacolo "Linapolina - Le stanze del cuore", dove l'attrice Lina Sastri interpreta il meglio della canzone napoletana, tra tradizione e musica popolare. "In questo concerto in musica e parole - dice a Tgcom24 - racconto la mia terra con la sua musica immortale, infinita".

"Linapolina", Lina Sastri porta in scena le canzoni della sua Napoli

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Uno spettacolo figlio di un percorso artistico, al termine del quale l'attrice si è riappropriata, con una consapevolezza diversa, della tradizione della sua città. Una città alla quale è legata visceralmente, come bene esempifica il titolo, con il nome di Napoli racchiuso nel suo nome. "Ho provato a dirlo come un unico suono, e sembra proprio di dire, di cantare, sempre…Napoli...senza fine, Napoli, all'infinito".

Un lavoro che ha scritto per la prima volta interamente da sola.
Ovviamente le canzoni non sono mie, ma per quanto riguarda i testi sì. Negli altri miei spettacoli musicali, oltre alle cose che dico c'erano anche citazioni. in questo caso la parte in prosa che costituisce il filo rosso e fa da guida da una stanza all'altra del cuore, è composto da versi che ho scritto interamente io.

Sin dal titolo si potrebbe pensare a una sua totale immedesimazione con Napoli. E' così?
Io resto un'attrice che si muove in vari campi. Quando canto, canto la musica della mia terra. Tanto più che Napoli è così ricca di musica straordinaria. Dovendo fare uno spettacolo che tornava alla musica tradizionale, in questo gioco di parole c'è la mia Napoli, che è come se la mia città fosse in mezzo al mio nome.

Come ha costruito questo spettacolo?
Ho affrontato i vari brani come entrando in una stanza e uscendo verso un'altra. Li ho legati emotivamente secondo quello che mi sembrava più armonico per il racconto che volevo fare. E interpretandoli a modo mio, scegliendo lo strumento protagonista di questo e quel brano secondo quello che volevo raccontare. Alcuni pezzi vengono divisi, allungati e ristretti, rispettando sempre la metrica e le parole ma a secondo di quella che era la mia interpretazione.

PER INFORMAZIONI

TEATRO MANZONI
Via Manzoni 42 - 20121 Milano
Tel. 02.763.69.01
Fax 02.760.054.71
mail: info@teatromanzoni.it

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