Il regista, tirato in ballo per molestie sessuali, è stato cancellato dalla promozione del nuovo film in sala dal 14 dicembre
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Dopo scandali e polemiche (ma senza risvolti giudiziari), Fausto Brizzi è stato il grande assente alla presentazione di "Poveri ma ricchissimi", sequel di "Poveri ma ricchi", dello stesso regista, campione d’incassi dello scorso anno. Il protagonista del film, Christian De Sica, ha chiarito durante la conferenza stampa: "Non è qui ma solo per sua scelta. Preferisce comparire quando tutto sarà chiarito". Il film arriva in sala dal 14 dicembre.
La mancanza del regista e co-sceneggiatore si inserisce nella lunga querelle con la Warner, che ha deciso subito di non avere future collaborazioni con lui e anche di escluderlo dall'attività promozionale del film. Il nome di Brizzi, scomparso dai trailer, dal sito della major e dai manifesti, compare regolarmente nei titoli di coda.
Il film vede il ritorno della sguaiata famiglia Tucci che, tornata ricca, decide di rendere indipendente il paese di Torresecca dall'Italia attraverso un referendum. E questo per diventare alla fine un Principato autonomo dove tutti i sogni populisti sono realizzabili: ritorno alla lira, niente tasse, libertà di picchiare i vigili ausiliari e abolizione delle indicazioni sui prodotti alimentari. E mentre Danilo (Christian De Sica) è impegnato a fare il politico, sua moglie Loredana (Lucia Ocone), ormai first Lady, subisce il fascino di un piacente scrittore (Massimo Ciavarro) e suo cognato Marcello (Enzo Brignano) deve gestire un suocero (Paolo Rossi) appena uscito di galera e l'imminente parto di sua moglie Valentina (Ludovica Comello).
De Sica ha spiegato: "Credo che questo film sia più divertente del precedente anche perché racconta tutti i segreti desideri degli italiani come quello di non pagare le tasse. Non è vero che il cinepanettone è morto, ma casomai è cambiato ed è giusto così perchè segue l'Italia e i suoi cambiamenti".