Al teatro Manzoni dal 23 marzo al 9 aprile con Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia
Arriva a Milano, dal 23 marzo al 9 aprile, sul palco del Teatro Manzoni un musical in salsa thriller, "Serial killer per signora", di Douglas J. Cohen, tratto da un racconto di William Goldman. In scena i figli d'arte Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia e le cantanti/attrici Teresa Federico e Alice Mistroni. "E' un musical off", dice Ingrassia: "Artigianale, con soli 4 attori, niente ballerini o effetti speciali, ma con una grande professionalità dietro..."
Gianluca Guidi, alla regia e in uno dei 4 ruoli da protagonista, affronta nuovamente un testo del quale si occupò sia della produzione sia della regia nel 2001. "Era il 2001 quando ho prodotto e diretto questo spettacolo per la prima volta,", ha ricordato Guidi, "e fu un’esperienza felice: piacque tantissimo".
A 15 anni di distanza ne cura una seconda edizione, rinnovata nelle scelte attoriali, ma anche nelle scenografie: ""Io e Giampiero venivamo da 'Taxi a due piazze' e ci serviva un altro testo interessante per la coppia, E questo era quello giusto. Spero nel medesimo risultato".
Restano immutate invece le musiche, "la brillante e colta versione delle liriche di un maestro della musica leggera italiana come Giorgio Calabrese, la direzione musicale originale di Riccardo Biseo con materiale aggiunto e orchestrato da Ciro Caravano e parte della traduzione di allora firmata da Gianni Fenzi".
"Si tratta di un giallo di cui si conosce l'assassino sin dall'inizio", racconta ancora Guidi, ma Alice Mistroni aggiunge, "Nel finale però c'è il colpo di scena...".
Due i protagonisti, Kit (Guidi) e Morris (Ingrassia). Il primo, un attore mancato tormentato dal desiderio di emulare la madre appena scomparsa (un'importante attrice), è l'assassino e uccide per ottenere la prima pagina del New York Times e raggiungere così quello che per la sua mente malata equivale al successo. Morris ne diventa l’inseguitore e potenziale carnefice, dando lustro alla sua sbiadita carriera di detective. Nutrendosi uno dell’altro, iniziano una gara senza esclusione di colpi che, inevitabilmente, dovrà concludersi con un solo vincitore. "In un certo senso sono l’uno il compendio dell’altro", dice Guidi, "Il loro è un rapporto simbiotico e i due si nutrono l'un l'altro, ognuno dei due ha bisogno dell'altro per uscire dal proprio stato e le loro vite si intrecciano e tra loro in una sorta di "Amore" di shakespeariana memoria...".
Attorno a loro ruotano le altre due interpreti, Alice che veste i ruoli di due madri e tre vittime e Teresa che è una affascinante giovane donna dell’upper class newyorchese, che contribuirà non poco a mettere confusione nella vita del povero detective Morris Bromo.
"Un giallo un po' retrodatato... tra gli anni Cinquanta e Sessanta" e Ingrassia aggiunge: "Un musical off con 4 attori, niente ballerini o effetti speciali per abbagliare il pubblico. 4 attori che cantano bene e raccontano una storia. Uno spettacolo inusuale, artigianale, ma con una grande professionalità dietro. Spero che il pubblico lo capisca. E' più facile fare un grande musical come Greese, che tutti conoscono- Qui nessuno conosce le canzoni, ma vi garantisco che vi piaceranno...".