"Vittima degli Eventi", arriva il fan movie ispirato a Dylan Dog: ecco il trailer
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Il film diretto da Claudio Di Biagio e sceneggiato e interpretato da Luca Vecchi verrà presentato il 24 ottobre in anteprima nazionale al Festival di Roma
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E' online il trailer ufficiale di Vittima degli Eventi, il fan movie ispirato a uno dei personaggi di fumetti più amati degli ultimi 30 anni: Dylan Dog. Diretto da Claudio Di Biagio e sceneggiato da Luca Vecchi, che è anche interprete, il film è ambientato nella Roma contemporanea e verrà presentato in anteprima al Festival di Roma. In questa scena inedita, Groucho fa da cicerone ad Adele nel corridoio di casa di Dylan tra... strane presenze.
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Vittima degli Eventi verrà presentato in anteprima nazionale al Festival Internazionale del Film di Roma il 24 ottobre, nell'ambito della rassegna Wired Next Cinema. Il film - un mediometraggio - è stato finanziato "dal basso" con il crowdfunding, cioè tramite una raccolta fondi, ed è un progetto no profit. Sono stati circa 30.000 gli euro donati dagli appassionati. Diretto da Claudio Di Biagio e sceneggiato da Luca Vecchi - già noto quale componente del trio di The Pills - questo fan movie sarà distribuito su YouTube nel mese di ottobre da un altro celebre gruppo di "youtuber": i The Jackal. Alla base dell'idea c'è senza dubbio l'amore per il personaggio di Dylan Dog, nato dalla penna di Tiziano Sclavi e forse l'eroe dei fumetti più famoso della casa editrice Sergio Bonelli dopo Tex Willer. Nel cast troviamo Valerio Di Benedetto nei panni del protagonista, Sara Lazzaro (Adele), Milena Vukotic (Madame Trelkovski), Alessandro Haber (Ispettore Bloch) e Massimo Bonetti (Hamlin).
La trama - Adele è succube di un sogno ricorrente, un sogno che spesso sconfina nella realtà tramutandosi in atroci visioni che raggiungono il proprio culmine passeggiando una sera per il centro di Roma. Dagli accertamenti medici non emerge nulla degno di nota e al fratello, che era con lei quella sera, diagnosticano un semplice attacco epilettico. Scontratasi brutalmente con lo scetticismo generale ad Adele non resta che la via non convenzionale. Decide così di rivolgersi a Dylan Dog, "indagatore dell'incubo" per professione che non segue un caso da ben sette mesi.