50 sfumature di sesso e risate, il Musical per la tappa finale a Milano
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"L'erotismo è presentato in maniera così assurda, che non può che far ridere..." racconta Loretta Grace, una delle protagoniste dello spettacolo, a Tgcom24.
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Metti insieme sesso, fantasie erotiche, tabù, fascino e potere e il successo è garantito. Questi gli ingredienti chiave di "50 sfumature di grigio", il best seller che ha fatto il giro del mondo. E questi i temi, riletti in chiave ironica e sarcastica, di "50 sfumature - il Musical", che torna a Milano, al Teatro Linear4Ciak, per la sua tappa finale il 31 gennaio, dopo un tour in tutta Italia. Il segreto dello spettacolo? "L'erotismo, presentato in maniera così assurda, che non può che far ridere..." racconta Loretta Grace una delle protagoniste a Tgcom24.
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Se il libro ha conquistato e fatto arrossire milioni di donne e di uomini in tutto il mondo, lo spettacolo è riuscito nel suo intento, sedurre gli italiani nonostante il tema "bollente".
"E' stato recepito bene e non era così scontato", svela la brava e bella Loretta Grace, l'attrice e cantante italiana di origini afro-americane, già reginetta incontrastata di altri due indimenticabili musical "Sister Act" e "Ghost".
"Le situazioni erotiche sono presentate in maniera così assurda che non si può fare a meno di ridere. E così la tensione si scioglie. Matteo Gastaldo, il regista, è riuscito a trovare il giusto equilibrio e a creare uno spettacolo divertente e sarcastico che tratta temi tabù senza risultare scabroso", continua la Grace.
La trama è molto semplice, tre casalinghe di periferia – Bev, Carol e Pam – formano un club di lettura. Una sera la leader del club, Pam, interpretata proprio dalla vulcanica Loretta Grace, propone il besteller di James. "Le mie due amiche avevano proposto "Il diario di Anna Frank e un libro di cucina, poi arrivo io e le convinco a leggere un libro che parla di sesso in modo non proprio ortodosso...".
E' l'inizio di una rivoluzione per le tre "casalinghe disperate" e frustrate da una mediocre esistenza fatta di convenzioni e relazioni di coppie stantie. Le rocambolesche avventure di Anastasia Steele (Giovanna D'Angi), la giovane studentessa universitaria alle prese con le sperimentazioni sessuali del vizioso Christian Grey (Christina Ginepro), sconvolgono il loro piccolo mondo facendole entrare in un luccicante universo composto da rossetti, guepiere, tacchi a spillo e... tanto sesso. "Attraverso questo libro io, Bev e Carol riscopriamo le nostre immaginazioni più perverse, ci liberiamo dalle nostre inibizioni sessuali, colmiamo i nostri vuoti con la fantasia e ci concediamo sogni erotici a occhi aperti". Il messaggio è proprio questo, dice Loretta: "Non bisogna vergognarsi della propria sessualità e bisogna riempire i buchi che si hanno dentro... con un libro magari, una storia... Io canto proprio una canzone che si intitola Il buco dentro e un'altra che dice: Apri il tuo libro."
Situazioni esilaranti e paradossali si susseguono per tutto lo spettacolo in un crescendo di risate, divertimento e canzoni. "Per noi si compie una sorta di vero e proprio percorso spirituale, un'iniziazione. Liberandoci di tabù e luoghi comuni acquistiamo sicurezza e ci trasformiamo anche nella vita privata, facendoci confidenze tra noi e nelle esperienze passionali con i nostri mariti. Il libro diventa l'espediente per evadere della routine e per accendere un nuovo dialogo con il nostro lato sessuale più profondo".
Il pubblico apprezza, ride, si diverte e magari esce dal teatro con un pizzico di fantasia... erotica in più.