Il noto paroliere è spirato in una clinica romana, tra i suoi successi anche "Tintarella di luna" e "Una rotonda sul mare"
È morto all'età di 92 anni in una clinica romana Franco Migliacci, il paroliere e autore di molti successi della musica italiana tra cui "Nel blu dipinto di blu", ma anche "Tintarella di luna, "Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte", "Una rotonda sul mare". Nato a Mantova nel 1930, ha studiato a Firenze e si è poi stabilito a Roma. Migliacci è stato produttore discografico, editore musicale, talent scout e attore. Ne ha dato notizia il giornalista Clemente Mimun con un post su X.
Franco Migliacci è stato uno dei più famosi parolieri della musica italiana, autore di molti tra i più grandi successi. Ha scritto molto per Gianni Morandi e, oltre ai brani già citati, si devono a lui anche canzoni iconiche come "C'era un ragazzo che come me...", "Che sarà", "Come te non c'è nessuno" e "Il cuore è uno zingaro". Figura inoltre tra gli autori di "T'Appartengo".
Nato a Mantova il 28 ottobre 1930, Franco Migliacci (il cui vero nome è Francesco) studia a Firenze dove si era stabilita la sua famiglia. Si trasferisce poi a Roma, dove partecipa ad alcuni film come comparsa o in piccoli ruoli. Successivamente inizia a lavorare come sceneggiatore per la tv e, in seguito, anche come illustratore per la rivista Il Pioniere diretta da Gianni Rodari.
Nel 1957 una giornata storta gli cambierà la vita: Migliacci decide di "mandare a quel paese il mondo" e di dipingersi le mani e la faccia di blu, per sparire nel... blu dipinto di blu. Un'idea che gli piacque e che entusiasmò Domenico Modugno: da questa intuizione è nata la canzone "Nel blu dipinto di blu", presentata al Festival di Sanremo nel 1958 e, dopo essere arrivata terza all'Eurovision di quell'anno, destinata a diventare un successo planetario.
Nella sua carriera da paroliere, Franco scrive per Mina, Milva, Gianni Morandi e Nada, solo per citarne alcuni. A lui si devono anche alcune sigle di amatissimi cartoni animati come "Heidi", "Le nuove avventure di Lupin III" e "Mazinga". Dal 2003 al 2005 è stato presidente della Siae, ruolo dal quale si dimette dopo le polemiche innescate da alcuni iscritti (tra cui Gino Paoli) che non lo ritenevano rappresentativo. E' morto nella mattina del 15 settembre in una clinica di Roma. Era sposato con Gloria Wall con la quale ha avuto tre figli: Francesco Junior, Ernesto e Laura.