Il cantante aveva 49 anni ed è stato trovato senza vita nella sua casa in Inghilterra. La band ha rivelato su Instagram la causa della morte
Il cantante e frontman dei Prodigy, Keith Flint, è morto a 49 anni. L'artista è stato trovato senza vita nella sua abitazione di Dunmow, nell'Essex, in Inghilterra. L’account ufficiale della band britannica su Instagram, gestito dal collega Liam Howlett, ha diffuso la notizia che si tratta di suicidio: "Non posso crederci, nostro fratello Keith si è tolto la vita nel weekend", ha scritto, condividendo una foto di Keith.
Un portavoce della Polizia ha dichiarato: "E' arrivata una segnalazione verso le 8 di lunedì mattina, riguardante la salute di un uomo. Una volta arrivati, purtroppo, lo abbiamo trovato senza vita e abbiamo avvisato i parenti più vicini. La morte non è stata trattata come sospetta e sarà il coroner a preparare la documentazione". Anche il servizio di ambulanze locali ha confermato di essere stato avvisato intorno alla stessa ora: "Siamo stati chiamati per un uno privo di sensi, che purtroppo è deceduto prima del nostro arrivo".
Flint è stato uno dei fondatori del collettivo britannico insieme a Liam Howlett (conosciuto ad un rave), Maxim e Leeroy Thornhill, che debuttò sulle scene nel 1992 con "Experience". Inizialmente Flint era uno dei ballerini del gruppo. Nel 1996 divenne vocalist nel singolo "Firestarter" (sfoggiando nel video un look iconico da punk-raver), contenuto nel terzo disco "The Fat of the Land" del 1997 che consacrò la band tra le più importanti della scena elettronica degli anni Novanta: fautrice di un mix di big beat, techno-hardcore e dance che aveva altri esponenti in Chemical Brothers e Fatboy Slim. Il loro ultimo disco è "No Tourists", uscito a novembre 2018.
IL CORDOGLIO DELLA BAND - Sul profilo Twitter è stato postato il messaggio di cordoglio della band: "È con profondo shock e tristezza che confermiamo la morte del nostro fratello e migliore amico Keith Flint. Un vero pioniere, un innovatore e una leggenda. Ci mancherà per sempre. Vi ringraziamo per il rispetto della privacy di tutti gli interessati in questo momento". A inizio febbraio il gruppo aveva tenuto un tour in Australia e avrebbe ripreso l'attività live a maggio negli Stati Uniti.