Addio a Omar Sharif, stroncato da un infarto a 83 anni
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L'attore egiziano, celebre per il suo ruolo in "Lawrence d'Arabia", si è spento in un ospedale de Il cairo. Era malato di Alzheimer
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Omar Sharif è morto in un ospedale de Il Cairo, stroncato da un infarto. L'attore egiziano, diventato famoso nel 1962 con il film "Lawrence D'Arabia", che gli valse due Golden Globe e una nomination all'Oscar, aveva 83 anni. Nei mesi scorsi il figlio Tarek aveva annunciato che il padre soffriva da qualche tempo di Alzheimer. Negli ultimi anni, Sharif aveva vissuto in un albergo di El Gouna, sul Mar Rosso.
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La star soffriva di problemi di cuore da diversi decenni. Nel 1992, fu sottoposto a un interventi di triplo bypass. Tre anni più tardi fu colpito da un infarto. Lo scorso maggio, la notizia dell'Alzheimer.
Nella sua carriera, Omar Sharif aveva vinto anche un terzo Golden Globe, come miglior attore drammatico per la sua interpretazione ne Il dottor Zivago, del 1965.
Nato ad Alessandria d'Egitto il 10 aprile 1932, Michel Demitri Shalhoub, questo era il vero nome dell'attore, si era avvicinato al cinema dopo gli studi di matematica e fisica all'università de Il Cairo, quasi per caso. Nel 1953 fu notato dal regista Yusuf Shahin che lo volle per il suo "Lotta sul Fiume".
Sul set, Sharif conobbe anche la compagna di una vita Faten Hamama. Per sposare la diva del cinema egiziano, la star si convertì all'Islam e cambiò il nome di Omar El Sherif. Dall'Hamama ebbe l'unico figlio Tarek e con lei recitò in diversi film, condividendo vita professionale e privata fino allo scorso 17 gennaio, quando l'attrice è spirata.