E' morto Omero Antonutti, volto del cinema italiano
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L'attore e doppiatore si è spento all'età di 84 anni per le conseguenze di un tumore
Il mondo del cinema piange Omero Antonutti, attore e doppiatore di tanti film italiani, a partire da "Padre padrone" dei fratelli Taviani. Nato nel 1935 a Basiliano, in Friuli Venzia Giulia, si è spento questa mattina in ospedale a Udine dove era ricoverato per le complicanze di un tumore che lo aveva colpito da tempo, assistito fino all'ultimo dalla moglie.
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Noto al grande pubblico soprattutto per la sua attività di doppiatore, ha negli anni prestato la sua voce a importanti interpreti internazionali (tra i quali C. Lee , M. Parks, J. Hurt, O. Sharif). E' stato inoltre la voce narrante de "La vita è bella" (1997) e "Il mestiere delle armi" (2001). Omero Antonutti esordì nel 1966 con una piccola parte in "Le piacevoli notti" a fianco di Vittorio Gassman, Gina Lollobrigida e Ugo Tognazzi. Nel 1974 fece parte del cast di "Processo per direttissima" e "Fatevi vivi, la polizia non interverrà",
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L'AMICIZIA CON I FRATELLI TAVIANI - Il suo primo ruolo di spessore arriva del 1977, quando venne scritturato per il ruolo del padre di Gavino Ledda in "Padre padrone" di Paolo e Vittorio Taviani. Dopo il successo del film i registi lo vollero anche per "La notte di S.Lorenzo" (1982), "Kaos" (1984) e "Tu ridi" (1998). A questi si aggiunsero le interpretazioni in "Farinelli - Voce regina" (1994) di Gèrard Corbiau, "Un eroe borghese" (1995) di Michele Placido e "I banchieri di Dio - Il caso Calvi" (2002) di Giuseppe Ferrara. Tra le produzioni recenti, la serie televisiva "Sacco &Vanzetti", "N (Io e Napoleone)", "La ragazza del lago" e, nel 2008, "Miracolo a Sant'Anna.