Carla Fracci e Beppe Menegatti, un amore durato una vita intera
© IPA
© IPA
Nella sua lunga carriera ha firmato la regia di opere teatrali e balletti e molti spettacoli della stella mondiale della danza
© IPA
Addio a Beppe Menegatti, regista teatrale e marito di Carla Fracci, morto a Roma a 95 anni. Qualche giorno fa era stato ricoverato in un ospedale della capitale e proprio ieri era stato trasferito in un hospice. Nella sua lunga carriera ha firmato la regia di opere teatrali e balletti e molti spettacoli della stella mondiale della danza, che aveva sposato nel 1969.
© IPA
© IPA
Giuseppe Beppe Menegatti era nato a Firenze il 6 settembre 1929. Ancora giovanissimo seguì gli spettacoli del Maggio Musicale Fiorentino. L'Accademia nazionale d'arte drammatica "Silvio D'Amico" a Roma gli riconobbe la borsa di studio. A metà degli anni cinquanta venne chiamato da Luchino Visconti come assistente alla regia. Collaborò in carriera con Eduardo De Filippo e con Vittorio De Sica.
Curò la regia di opere, balletti e pièce teatrali di importanti autori, fra cui, nel 1964, la prima italiana dello spettacolo Commedia di Samuel Beckett e quella di Maria di Isaac Babel'.
Lavorò per tantissimi spettacoli della moglie Carla Fracci, sposata nel 1964 e dalla quale ebbe un figlio, Francesco nato nel 1969. La coppia rimase insieme una vita intera, un amore lungo quasi 70 anni, fino al 2021, anno in cui la ballerina morì.
Sopraffatto dal dolore, dopo la sua scomparsa Menegatti disse in un'intervista a Repubblica: “Ho chiuso il mio telefono perché non resisto emotivamente, ci stanno chiamando da tutto il mondo, dal Sudafrica al Giappone, da New York, da Londra. Una cascata di amore” e poi aggiunse: "Vorrei dire tante cose, perché è una vita insieme, dal 1953 a oggi che ci si conosceva, abbiamo fatto tante cose, un figlio meraviglioso che è qui con me e presto arriveranno anche i nipoti da Roma, ma è troppo triste. Troppo”.
"Il mondo dello spettacolo piange il grande regista teatrale Beppe Menegatti, protagonista assoluta della danza italiana, che ha rivitalizzato forme di balletto scomparse. Abbiamo avuto modo di salutarlo in presenza prima con la sua presenza lucida alla presentazione del libro di Giuseppe Picone a Palazzo Valdina pochi mesi fa e poi quando lo abbiamo avuto ospite alla Camera in occasione del premio che abbiamo attribuito a Vittoria Cappelli. Ha lavorato con ballerini e ballerine di tutto il mondo - firmando anche molti spettacoli della moglie Carla Fracci - e per questo il suo nome sarà per sempre un simbolo della grande danza internazionale". Lo dichiara il presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone.