© Gabriele Gregis
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Il 12 marzo il cantautore pubblica il nuovo album, frutto di un lavoro di ricerca in cui suoni e generi si sono contaminati per creare un linguaggio nuovo. All'interno anche "Ora", il brano in gara a Sanremo
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Si intitola "Meridionale" il nuovo album di Aiello in uscita il 12 marzo. Un lavoro in cui il cantautore racconta le proprie radici attraverso un linguaggio frutto di una ricerca in continua evoluzione, la cui parola chiave è "contaminazione", di suoni e generi. "E' un omaggio a chi mi ha dato la voce. È la mia prima occasione per accendere una luce buona su una terra raccontata spesso a tinte scure" dice lui che sarà a Sanremo con il brano "Ora".
Nelle dieci tracce che compongono il lavoro emerge l'esplorazione appassionata del cantautore cosentino, che mescola musica popolare e cantautorato a sonorità che guardano al mondo internazionale dell'R&B e dell'Urban. Un tentativo di definire ancora una volta il pop alla propria maniera. "Un progetto al quale tengo - spiega lui -, perché dovrà confermare che le cose buone fatte finora non sono state un abbaglio, chiedendo a me stesso un passo in avanti e un'evoluzione artistica".
Con il titolo "Meridionale" Aiello non vuole alimentare alcuna diatriba tra Nord e Sud ma solo accedere una luce buona su una terra spesso dipinta a tinte scure. "Per me meridionale, o terrone - sottolinea -, non è mai stata un'offesa, ma motivo d'orgoglio". Aiello definisce la sua musica "un newpop che affonda nelle mie origini e si nutre delle mie esperienze in giro per il mondo. Una mescolanza che mi viene naturale per una musica lacrime e sudore, schiaffi e abbracci, spero che si sentano la carnalità e la passione di questo viaggio che ho fatto".
Tra le tracce, oltre al brano sanremese, anche i singoli "Vienimi (a ballare)", certificato disco d'oro, e "Che canzone siamo". C'è anche il feat con la giovane artista napoletana SVM in Di te niente, "la mia piccola scommessa". E il brano Scomposto, "pezzo manifesto della mia persona, non solo del disco. Io da sempre mi sento scomposto. Mi hanno definito diverso o strano, ma non mi ha mai dato fastidio: mi considero poco schematizzato e molto fluido".
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