Il cantautore racconta a Tgcom24 il nuovo singolo "Tutto sbagliato" che anticipa il quarto album
di Santo Pirrotta© Simone Verney
La nostalgia da una parte e il rimpianto dall’altra, per non aver vissuto fino in fonda una storia d'amore. Dopo "Talete", Aiello, più romantico che mai, torna con il nuovo singolo "Tutto sbagliato" che anticipa il quarto album. Il cantautore riparte da Napoli, tra le vie della città ha girato il video, e a Tgcom24 racconta: "Prima fuggivo, ho imparato che nelle storie è meglio restare".
Antonio, quando ho sentito la canzone ho pensato, 'perché non l'ha tenuta per Sanremo?'
Non sei l'unico, molte persone mi hanno detto che se la sono immaginata per quel tipo di palco. Io confermo che ho intenzione di ritornarci a Sanremo, fino a due anni fa non ci pensavo... ma con altrettanta la verità ti dico che non sento l'obbligo di tornarci già quest'anno, magari succederà già nel 2025, magari ci torno l'anno prossimo ancora... per ora mi concentro su questo nuovo progetto.
A proposito, "Tutto sbagliato" traccia la nuova strada verso il tuo quarto album...
Mi sono fatto un po' di domande negli ultimi, vengo da un bel periodo in cui ho avuto bisogno di prendermi cura di me e in cui ho visto i primi risultati. La risposta è che vorrei fare molto semplicemente delle canzoni senza tempo, perché, senza sollevare nessuna critica, è un continuo bombardamento di brani che seguono il trend e i social. Non voglio fare assolutamente il criticone perché molte cose poi le ascolto con piacere, ma spesso i brani nascono molto con la bocca e meno col cuore, io amo le canzoni che restano, poi se questa canzone conquista il disco d'oro o di platino e fa 10 milioni di streaming ben venga... ma non mi va di fare cose performanti solo per quello. Preferisco di più che le persone mi scrivano e mi dicano 'ahò mi hai risvegliato delle robe', 'ti stai prendendo cura di me con la tua canzone'...
In "Tutto sbagliato" ti riscopriamo ancora più romantico...
C'è una mia confessione. A una cena vivo un primo incontro, ero convinto di non piacere tanto all'altra persona e faccio un passo indietro. In realtà dopo pochissimo tempo realizzo che all'altra persona interessavo, ma avevo fatto come sempre la mia fuga e poi quando ho provato a ritornare avevo già un muro davanti. Quindi tutto sbagliato per questo, mi ha fatto capire che realmente servirebbero sempre due primi appuntamenti e che bisogna imparare a restare.
Nel brano parli anche del legame tra le persone e gli animali...
Questo legame con un animale prima o poi lo farò, ho un amore naturale, non ossessivo, apprezzo molto chi fa queste scelte di amore anche se il legame con gli animali spesso si fa proprio per cercare di non buttarsi in alcune storie. E' una scelta che farò magari avrò qualcuno con cui condividerlo.
Perché hai scelto Napoli per il video?
Ho sempre avuto un ottimo rapporto con Napoli, da calabrese ho una cultura popolare e musicale molto vicina a quella napoletana, c'è un filo che ci unisce a livello di melodia ma anche proprio di cultura pop. Ogni volta che vado mangio tantissimo, ma ci sono anche tanti abbracci, una bellissima luce, bellissima gente... quindi volevo proprio ripartire da lì, costruendo il mio nuovo racconto di questo disco proprio da Napoli. La città più libera del mondo, come dice Sorrentino tu vai lì e 'puoi essere una giraffa, un cammello, alto, basso, lesbica trans' qualsiasi colore... Napoli non giudica, un po' per le sofferenze che patisce, un po' per Dna, un po' per la sua capacità di inventiva anche teatrale.
Quando ti vedremo live visto che ti sei preso un lunga pausa?
Non vedo l'ora di ritornare, sicuramente l'obiettivo è far uscire il disco entro il 2025, mi piacerebbe tornare con un primo tour estivo e poi uno autunnale, ma se non esce il disco non mi va di fare la terza tornata sul repertorio che c'è già. Non vedo l'ora di cantare questa canzone live e le prossime che stanno nascendo. Sono canzoni di un pop così bello dove c'è sia il soul che mi ha sempre attraversato sia il latin urban dove riscopro la mia la mia vena più meridionale. E' un disco working in progress, ma già da adesso posso dire con grande umiltà che sarà un bellissimo disco.
Per la prima volta hai dato un tuo pezzo, "All’amore nostro", a un altro artista: Laura Pausini... come è andata?
Mi affaccio poco sugli altri perché spesso non mi sento all'altezza, sto lavorando sulla mia autostima... Laura stava lavorando al disco ed è proprio da lei che è arrivata la richiesta, io non ci potevo credere, quindi le ho fatto ascoltare il brano e ti farei sentire le note audio di Laura in cui lei sperava che a me piacesse il modo in cui la cantava... E' stata una bella emozione, e poi l'album è candidato ai Latin Grammy...