La posizione dell'attore potrebbe aggravarsi nei prossimi mesi
© Ansa
Potrebbe aggravarsi la posizione di Alec Baldwin in merito alla morte della direttrice della fotografia di Halyna Hutchins, uccisa nel 2021 sul set di "Rust". La donna era stata colpita da un proiettile partito dall'arma che l'attore teneva in mano e adesso un gran giurì della procura del New Mexico sarà portato al corrente di "nuovi elementi" contro l'attore, emersi nel riesame del caso.
I procuratori Kari Morrissey e Jason Lewis hanno dichiarato che il caso sarà esaminato nei prossimi due mesi e l'esito potrebbe essere la richiesta di ulteriori incriminazioni penali. "Nuovi fatti sono venuti in luce e ci portano a pensare che Alec Baldwin abbia una responsabilità penale nella morte di Halyna Hutchins e nel ferimento del regista Joel Souza", hanno fatto sapere Morissey e Lewis. "Spetta ora a un panel di cittadini del New Mexico determinare se Baldwin debba essere rinviato a giudizio".
Lo scorso anno Alec Baldwin aveva raggiunto un'intesa con i familiari di Halyna Hutchins, poco prima che l'attore potesse essere accusato penalmente di omicidio colposo. "Abbiamo raggiunto un accordo soggetto ad approvazione del tribunale per il caso di omicidio colposo contro i produttori di 'Rust', tra cui Alec Baldwin e Rust Movie Productions, LLC", aveva detto all'epoca il marito della donna. "Le riprese di 'Rust', di cui ora sarò produttore esecutivo riprenderanno con il cast originale. Non ho alcun interesse in ritorsioni o attribuzioni di colpa (verso i produttori e il signor Baldwin). Tutti noi siamo convinti che la morte di Halyna sia stato un terribile incidente".
L'intesa aveva soddisfatto anche Baldwin, che pensava di aver finalmente messo una pietra sopra la tragedia. "Siamo felici di annunciare oggi l'accordo per la causa civile da parte della famiglia della direttrice della fotografia Halyna Hutchins. Nel corso di questo difficile processo, tutti hanno mantenuto il desiderio di fare ciò che è il meglio per il figlio di Halyna. Siamo grati a tutti coloro che hanno contribuito alla risoluzione di questa tragica e penosa situazione", aveva scritto sui suoi profili social. L'attore ha sempre sostenuto di non aver mai avuto l'intenzione di premere il grilletto e che non era stato informato del fatto che l'arma fosse stata caricata con munizioni in grado di esplodere.
Secondo Robert Shilling, investigatore speciale dell'ufficio del procuratore distrettuale, è stato invece l'attore a non prestare attenzione alle misure di sicurezza sul set: "Baldwin era distratto parlando al telefono con i suoi famigliari durante l'addestramento su come utilizzare la pistola di scena, per le riprese del film 'Rust', in cui ha sparato e ucciso la direttrice della fotografia Halyna Hutchins". Se l'attore avesse eseguito i controlli di sicurezza obbligatori con l'armiere Hannah Gutierrez-Reed e non avesse puntato la pistola contro Hutchins, la tragedia non si sarebbe verificata. "Questa sconsiderata deviazione dagli standard noti, dalla prassi e dal protocollo ha causato direttamente la sparatoria fatale", ha sostenuto Shilling. "Baldwin sapeva che la prima regola per la sicurezza delle armi è non puntare mai una pistola contro qualcuno a cui non intendi sparare".