ALBUM DI DEBUTTO

Alfa guarda avanti: "N O R D è la prima tappa del mio viaggio tra le emozioni"

E' uscito l'album di debutto del giovane cantautore genovese. Un ambizioso concept album che si propone come solo il primo tassello di un progetto più ampio. Tgcom24 ne ha parlato con lui

di Massimo Longoni
15 Mag 2021 - 13:20
 © Ufficio stampa

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Dopo essersi guadagnato la popolarità con una serie di singoli che hanno conquistato una fetta di pubblico soprattutto grazie al passaparola social, per Alfa, cantautore genovese con una passione per Macklemore, è arrivato il momento del primo album: "N O R D". "Nord per me è una meta, una tappa che mi ha fatto capire che voglio lavorare nella musica" dice a Tgcom24.

Quello che Alfa percorre in "N O R D" è un viaggio in dieci tappe a cui corrispondono altrettanti stati d'animo. Da "NoRd", che tratta il coraggio di proseguire dopo numerose cadute a "SnoB" che affronta una delusione d’amore, "TeSta TrA Le NuVoLE pt.2" che rappresenta la timidezza a "NoN La AsCoLTare" omaggio alla musica, compagna e migliore amica. Ma ci sono anche la voglia di leggerezza di "BeVo TuTTa La NoTTe" la gioia di capire che si sta facendo la cosa giusta in "StuPefaCenTe". Un viaggio nato da una delusione. Quella del suo primo tour interrotto sul più bello dal diffondersi della pandemia da coronavirus l'anno scorso. "Chiaramente quando fai un tour di dodici date sold out, ne puoi fare solo quattro e all'ultima, nonostante tu abbia venduto mille biglietti vengono solo duecento persone per la paura della pandemia... un pochino di arrabbiatura la puoi avere" spiega lui. "Sono tornato a Genova, ho lavorato molto su me stesso perché mi sono reso conto che stavo andando a mille. E devo dire che il primo mese di quarantena me lo sono anche goduto. Perché ho ritrovato la dimensione della cameretta dove scrivevo le mie canzoni, la mia famiglia. L'ho vissuta come una parentesi".

Però è stata quanto meno una parentesi molto ampia...

E infatti subito dopo mi sono sentito perso. Ma come tutti i ragazzi. Passi dall'essere il futuro della società all'essere chiuso in casa perché ci pensano gli adulti. E a un certo punto non siamo riusciti nemmeno a vedere la luce in fondo al tunnel. Perdi le ambizioni, la vitalità. Mi ha salvato la musica.

Scrivere è stato terapeutico?

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Si, scrivere questo album, che è nato completamente nel periodo della quarantena, mi "curato". E' stato come parlare con il mio migliore amico e allo stesso tempo un modo per dire "prendo in mano la mia vita".

Volendo cercare in quello che accaduto qualcosa da salvare, possiamo dire che senza la pandemia questo disco non sarebbe mai nato con questo livello di maturità?

Assolutamente sì. Parlo ovviamente per me anche se credo sia una situazione molto comune. Per la prima volta nella storia come ragazzi abbiamo avuto il tempo dalla nostra parte e questo ci ha permesso di lavorare tanto su di noi. Fino a sei mesi questo era un altro disco, a un certo punto ho buttato via tutto e ricominciato. Ma anche l'opera di distruzione permette di crescere. Ho analizzato tutte le emozioni provate durante la pandemia e le ho trasformate in canzoni.

Il tuo nome Alfa ha un significato nel sentirsi sempre all'inizio, essere perennemente insoddisfatti. Con Nord ora hai un punto di arrivo a cui tendere?

Sicuramente  è una meta, una tappa che mi ha fatto capire che voglio lavorare nella musica. Ed è già tanto, perché sono entrato in questo mondo che a un certo punto mi sono chiesto se volessi farlo davvero come mestiere e non come passione e basta. Invece lavorare sulla musica, in studio, con i produttori, mi ha fatto capire che questa cosa mi piace davvero. Però la mia insoddisfazione ci sarà sempre, io voglio sempre ottenere di più.

Nel disco sono diversi i produttori che hanno lavorato alle canzoni. Da autore che effetto ti fa vedere la tua canzone plasmata dalle mani di altri?

Sono andato negli studi con una grande umiltà e un gran bisogno di conoscere. Mi sono aperto a un mondo per me nuovo per vedere i vari modi in cui viene fatta e concepita la musica e mi ha arricchito tantissimo.  

I titoli della canzoni sono scritti con un lettering che alterna maiuscolo e minuscolo. Come mai?

Intanto volevo fosse qualcosa di impatto, come Kendrick Lamar, in "DAMN." scrive tutte le canzoni in maiuscolo con il punto alla fine. Secondo me anche il modo in cui scrivi i titoli delle canzoni è una forma d'arte. In più i maiuscoli e minuscoli nei miei titoli hanno un senso che però ancora non si può svelare. Posso dire che fanno riferimento a un progetto futuro.  

Tu sei diventato popolare grazie ai social ma di recente hai toccato con mano il loro lato peggiore, con attacchi da gente che contestava il tuo video dove ti scambi un bacio con il rapper Rosa Chemical. E tu hai risposto in modo deciso...

Perché ci sono rimasto male. Qualche critica me l'aspettavo anche, e qualcuna l'avrei anche condivisa, come quella di chi ha detto che da eterosessuale io non potevo affrontare una cosa che non mi appartiene. Critica che ci sta ma alla quale avrei risposto senza problemi. Ma il problema è che invece sono arrivati attacchi da over 40 che mi hanno accusato di promuovere l'omosessualità come fosse un brand. La musica può influenzare sicuramente la cultura, non certo il proprio orientamento sessuale. Vedere queste persone accanirsi contro un ventenne con questi argomenti mi ha dato molto da pensare, anche perché queste sono persone che poi andranno a votare...

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Questo è un concept album emozionale, in cui ogni canzone si rifà a un sentimento. C'è una canzone che ti ha dato l'idea di questo tipo di progetto?

La prima canzone che mi ha fatto capire l'idea del titolo del disco e dei quattro album con i punti cardinali è stata Nord. Ma il punto di inizio di tutto è "NoN La AsCoLTare", con Ariete. Un pezzo che avevo scritto da ubriaco tre anni fa in un capodanno a Roma. L'avevo registrata su un telefono poi rotto. L'ho ripescato durante la quarantena e ho ritrovato questa traccia audio. E' quello il tassello che ha innescato la magia di questo disco.

Pensare già a un progetto che si sviluppa su quattro album è decisamente ambizioso per un ragazzo della tua età. Hai già scritto delle canzoni o è un'idea che andrà riempita di contenuti?

Credo che se dovessi morire domani ho comunque una carriera postuma assicurata. Nel mio hard drive ho almeno un centinaio di provini. Però sono anche sicuro che nella maggior parte dei casi butterò via tutto e rifarò tutto nuovo, perché si è in continua evoluzione.  

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