Il rocker americano ha pubblicato il suo ventinovesimo album in studio che dimostra come dopo tanti anni non abbia perso grinta e smalto
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Alice Cooper è la dimostrazione che il rock mantiene giovani. L'artista di Detroit pubblica "Road", ventinovesimo album in studio della sua più che cinquantennale carriera. Prodotto da Bob Ezrin, il produttore con cui ha realizzato alcune delle pietre miliari della sua discografia, come "Welcome to My Nightmare", "Road" è stato anticipato dai singoli "I'm Alice", "White Line Frankenstein" e "Welcome to the Show", uscito pochi giorni fa. "'Welcome to the Show' è dire al pubblico: 'Ecco qua. Lo spettacolo è pronto a partire e noi siamo carichi' - dice Alice Cooper -. Ecco che arriva!".
Oggi, Alice Cooper, iconico membro della Rock and Roll Hall of Fame, si presenta più forte che mai con il suo ultimo album da solista "Road". Un album scritto, composto e registrato con i suoi fidati e storici compagni di band: Ryan Roxie (chitarra), Chuck Garric (basso), Tommy Henrikson (chitarra], Glen Sobel (batteria) e Nita Strauss (chitarra).
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"Road" incanala lo spirito della vecchia scuola di Alice con una grinta immediatamente riconoscibile e tanto gusto. E' tutto quello che ci si aspetta da lui e anche di più. "Per Road ho voluto che la band fosse coinvolta nelle fondamenta di tutte le canzoni - spiega Alice Cooper -. Vedo questi ragazzi solo quando siamo in viaggio. Quindi, volevo che fossero affiatati come lo sono per lo spettacolo, ma su tutto il materiale nuovo. Quando hai una band così brava, credo che sia importante mostrarla, e questo è il mio modo di farlo".
L'apertura dell'album e primo singolo "I'm Alice" stabilisce il tono dell'album con il suo ritmo di batteria trainante, mentre le chitarre risuonano in lontananza. Il timbro immediatamente riconoscibile di Alice prende piede: "I know you’re looking for a real good time. So, let me introduce you to a friend of mine. I’m Alice. I’m the Master of Madness; the Sultan of Surprise…so don’t be afraid, just look into my eyes." ("So che state cercando un vero divertimento. Quindi, lascia che ti presenti una mia amica. Io sono Alice. Sono il Maestro della follia, il Sultano della sorpresa... quindi non abbiate paura, guardatemi negli occhi").
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All'album ha collaborato anche Tom Morello, che ha impreziosito con un assolo dei suoi "White Line Frankenstein", brano dal riff potentissimo e un ritornello irresistibile che è stato lanciato come secondo singolo. "Se sei un camionista che gira da tanto, sei tu che comandi in strada - dice Cooper -. Nel brano, questo ragazzo incredibilmente forte sta passando la vita a guidare sulle strisce bianche, e si sta probabilmente 'facendo' di strisce bianche. Per cui ‘White Line Frankenstein’ potrebbe essere il suo soprannome. E' un brano mostruoso decisamente destinato al live!”. "Welcome to the Show" invece, terzo singolo, presenta la miscela di hard rock, narrazione teatrale e melodie struggenti tipica di Alice Cooper, diventato celebre grazie ai suoi concerti dai toni granguignoleschi, in cui in genere viene ucciso diverse volte sul palco, salvo risorgere ogni volta più forte che mai. E a proposito di show, adesso e fino a fine ottobre Alice Cooper è impegnato in un lungo tour negli Stati Uniti, ma sono attese anche le date per poterlo rivedere in Italia.