DONNA LIBERA

Amara, una donna libera: "Ora so chi sono e posso raccontarmi al pubblico"

La cantautrice ha presentato a Sanremo il brano "Credo" e ha pubblicato in questi giorni il suo album d'esordio. Tgcom24 l'ha incontrata

19 Feb 2015 - 12:43
 © ufficio-stampa

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E' uscito pochi giorni fa "Donna libera", l'album di Amara. La cantautrice toscana ha portato al Festival di Sanremo il brano "Credo", con il quale è arrivata in semifinale nelle nuove proposte e il cui video ha raccolto più di 100mila visualizzazioni in Rete. L'album è la fotografia di una donna che ha raggiunto una nuova consapevolezza. "E' una sorta di diario degli ultimi 5 anni della mia vita - dice lei a Tgcom24 -. Ora non ho più paure".

Amara, una donna libera: "Ora so chi sono e posso raccontarmi al pubblico"

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Una lunga gavetta, quella che l'ha portata per quattro volte a vincere il concorso di Area Sanremo senza mai riuscire però ad arrivare sul palco dell'Ariston. Quest'anno l'obiettivo è stato raggiunto. Ma al di là del Festival il punto di partenza importante per Amara (il cui vero nome è Erika Mineo) è l'album appena pubblicato, composto da dieci tracce molto diverse tra loro che compongono una fotografia degli ultimi cinque anni, nei quali il percorso artistico della cantautrice si è sviluppato tra salite e discese, rinunce e soddisfazioni.

Questo è un album che ti rappresenta?
E' un disco che vive da cinque anni, e da almeno uno era pronto. C'è dentro la storia di una ragazza che ha dovuto fare i conti con le proprie amarezze, che ha messo a nudo i propri sentimenti e che non ha mai smesso di crederci.

Cosa è cambiato rispetto al passato?
C'è un tempo per tutto. Adesso ho 30 anni, una maggiore consapevolezza e so come raccontarmi. Quando non sei ancora completa come puoi pensare di raccontarti agli altri? Rischi di perderti dentro di te

Hai mai pensato di gettare la spugna?
L'ho detto al tempo che nessuno mi avrebbe fermato, ma un certo punto ti trovi di fronte a un bivio. Io ho avuto tantissime crisi e spesso avvengono c'è un cambiamento. E lì c'è il riscatto. Io sentivo passare il tempo ma nella musica non c'è un tempo definito, non sai se sei vecchia o meno. A 28 anni non sapevo cosa fare.

Tra i pezzi dell'album "Credo" ha un significato particolare per te?
E' la canzone che mi ha fatto sentire donna. E' un momento di maturità artistica e personale. La musica richiede tempo. Io ho aspettato e adesso sono sulla soglia e vedo la luce.

INSTORE TOUR
Martedì 24 febbraio - Milano, Mondadori Multicenter
Mercoledì 25 febbraio - Roma, discoteca laziale
Giovedì 26 febbraio - Firenze, Mondadori

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