L'attore ha bisogno di liquidità per concludere economicamente la questione con Amber Heard?
Amber Heard non molla. L'ultima "trovata" della bionda attrice per mantenere accesi i riflettori sulla sua battaglia contro Johnny Depp è stata quella di chiamare la polizia di Los Angeles, come racconta Tmz. La ragione? Il Pirata avrebbe violato l'ordine restrittivo mandando alcuni collaboratori nella loro abitazione per recuperare alcuni oggetti personali. Intanto spunta una lettera di ricatto economico che Amber avrebbe indirizzato al suo ex...
Visto però che né Depp (attualmente alle Bahamas) né la Heard erano presenti, la polizia ha lasciato "cadere" la denuncia dell'attrice. Ben più fosco è invece il retroscena che starebbe emergendo, stando sempre al sito Tmz, su un vero e proprio ricatto economico da parte di Amber ai danni di Johnny. Dopo la richiesta di divorzio l'attrice infatti avrebbe mandato al marito, tramite il suo avvocato, una lettera specificando alcune condizioni economiche molto esigenti, un assegno di mantenimento temporaneo, l'utilizzo della loro Range Rover, il possesso del loro attico nel centro di Los Angeles, più due assegni da 100 mila dollari e 25.000 per le spese legali... O questo o il tribunale con richiesta di provvedimento restrittivo! Questi più o meno i termi del ricatto.
Depp avrebbe risposto (sempre tramite avvocato) con una controproposta più "soft" non accettata naturalmente. E così ecco formalizzate le accuse di violenze domestiche e l'ordine restrittivo. Un vero e proprio ricatto, almeno stando a fonti molto vicine all'attore, che starebbe adesso mettendo all'asta la sua collezione di preziosi quadri di Basquiat. Esigenze di liquidità?