Fotogallery - Le immagini di scena di "Back To Black"
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In sala dal 18 aprile il biopic della regina del soul bianco, scomparsa a soli 27 anni nel luglio 2011
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"Come può la gente non amare il jazz?". Lo dice Amy Winehouse, che rivive al cinema tredici anni dopo la sua scomparsa avvenuta nel luglio del 2011. E lo fa con tutta l’esplosività musicale fatta di jazz, soul e rhythm and blues nel film "Back To Black". La pellicola, diretta dalla regista Sam Taylor-Johnson (già regista di “50 sfumature di grigio”), racconta la straordinaria storia della rapida ascesa al successo di Amy Winehouse e della realizzazione del suo rivoluzionario album, "Back To Black", che dà il titolo al film. Tgcom24 vi presenta una scena in esclusiva.
Com’era Amy durante i suoi primi anni, quando appena diciottenne calcava i piccoli palcoscenici dei pub di Camden Town, a Londra? Quali momenti della sua vita hanno ispirato le sue canzoni? Il film risponde molto bene a queste domande, e ascoltare le canzoni della Winehouse dopo aver visto il film dà un senso diverso a quei testi e a quelle melodie.
“Scrivo per tirare fuori il bene dal male” raccontò la cantante in un’intervista ricreata nel film, e il processo di scrittura dei suoi testi profondamente personali è ben narrato nella pellicola. Viene dato ampio spazio alle relazioni personali della cantautrice, perché sono proprio quelle canzoni ad aver plasmato la sua vita artistica: il rapporto con suo padre; con sua nonna, accanto alla quale venne poi seppellita; e la tumultuosa relazione con Blake Fielder-Civil, bene interpretato da Jake O’Connel.
Marisa Abela (apparsa recentemente nel film campione di incassi “Barbie”) riesce a essere convincente nei panni della cantautrice britannica. Cosa non facile, visto il modo assolutamente particolare che aveva la Winehouse nel modo di muovere le labbra durante le sue canzoni. Abela convince soprattutto nei momenti privati, meno conosciuti al grande pubblico. Quei momenti avvenuti fuori dai palcoscenici dei concerti o davanti le fotocamere dei paparazzi che hanno invaso i nostri telefoni o i nostri computer durante gli ultimi anni della sua vita.
"Back To Black” è un omaggio alla Amy persona, più che alla Winehouse cantante e personaggio pubblico. Taylor-Johnson non cade nella trappola del voyeurismo e narra la vita dell’artista in modo delicato, rendendo omaggio a una cantante eccezionale che in soli 9 anni di attività ha lasciato un segno nel panorama musicale mondiale, diventando un pilastro della nuova generazione di quello che è stato definito “soul bianco”, ma soprattutto vincendo numerosi premi internazionali, tra i quali 5 Grammy Awards.
“Back To Black” sarà nelle sale italiane a partire dal 18 aprile.
di Girolamo Tripoli
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