IL TOUR TEATRALE

Andrea Rizzolini esplora i limiti della mente con un one man show

Il campione del mondo di mentalismo nel 2022 dal 31 ottobre in giro con lo spettacolo "Th!nk"

24 Ott 2024 - 16:31
 © Matteo Piacentini

© Matteo Piacentini

"Th!nk" è il nuovo spettacolo di Andrea Rizzolini, prodotto da Officine dell’Incanto con la regia di Piero Venesia. Campione del mondo di mentalismo nel 2022 e autore di "Incanti", torna nei teatri per un one man show inedito dai pezzi mai visti. Il suo stile fonde teatro, letteratura e filosofia a illusioni congeniate per lasciare il pubblico senza fiato, esplora i limiti di una forma d’arte come il mentalismo che ormai è diventata tanto popolare quanto fraintesa.

Il tour Un tour prende il via il 31 ottobre da Asti (teatro Alfieri); e prosegue il 2 e 3 novembre a Torino (teatro Gioiello); il 5 novembre ad Alessandria (teatro Alessandrino); il 9 novembre ad Alba (teatro Sociale); l’11 novembre a Bologna (teatro Duse); il 13 novembre a Ferrara (teatro Nuovo); il 15 novembre a Padova (teatro ai Colli); il 16 novembre a Modena (teatro Michelangelo); il 19 novembre e Firenze (teatro Puccini) e il 21 novembre a Grosseto (teatro Moderno). 

Lo spettacolo

  "Esiste un modo anche per questa forma d’arte di mostrare alle persone, attraverso le nostre finzioni, qualcosa di profondamente umano": spiega il regista dello spettacolo Piero Venesia. "Ecco allora che il centro di questo spettacolo non sono più le (presunte) capacità del mentalista, bensì accompagnare il pubblico al limite delle conoscenze date per certe e, lentamente, metterle in discussione". 

Venesia e Rizzolini portano insieme sul palco una nuova figura di mentalista. Non più un oscuro personaggio dai poteri soprannaturali, né uno Sherlock Holmes dalle abilità straordinarie, ma un illusionista disposto a ragionare con gli spettatori su quanto loro stessi siano disposti a credere a quello che sentono e che vedono, collocandosi sempre ai confini di quello che le persone in sala ritengono possibile. "Th!nk" è uno spettacolo potente e rivoluzionario che invita gli spettatori a camminare in equilibrio sulla linea che separa la realtà dalla finzione, per arrivare a rendersi conto che si tratta di un confine molto più sfumato di quello che siamo disposti ad accettare.

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