Speciale Sanremo 2025, tutto quello che c'è da sapere sul Festival
6 milioni di stream

Settembre alla conquista di Sanremo Giovani: "Mi vengono i brividi, voglio emozionarvi"

Il cantante di "Vertebre", tra le Nuove Proposte del Festival, ha raccontato a Tgcom24 come sta vivendo il successo

di Laura Lesquier
01 Feb 2025 - 13:19
 © Alessandro Rabboni

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Dopo gli oltre sei milioni di stream di "Vertebre", Settembre è in gara nella categoria Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2025 (il vincitore sarà annunciato durante la serata di giovedì). Un brano intimo e personale, con cui spera di far venire i brividi a chi ancora non lo conosce. "E' un brano autentico", racconta l'artista a Tgcom24. "A Sanremo voglio emozionarmi e arrivare a quante più persone possibili".

Andrea Settembre è tra i finalisti delle Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2025, insieme ad Alex Wyse, Maria Tomba e la coppia formata da Lil Jolie e Vale LP. Nato a Napoli nel 2001, il 24enne grazie alla sua voce graffiante ha preso parte a diversi talent tra cui "Io Canto", "The Voice of Italy" e "X Factor". La sua "Vertebre", pezzo che ha presentato al Festival, ha già superato oltre i sei milioni di stream su Spotify.

"Vertebre" conta oltre sei milioni di stream. Ti aspettavi questo successo?
Sono felicissimo, non me l'aspettavo assolutamente. Era una delle ultime cose che mi sarei immaginato, ma sono fiero e grato per tutto l'amore che ha ricevuto "Vertebre". Penso che la chiave principale sia stata l'autenticità. E' un brano vero, sincero. Anche musicalmente è semplice: strofa, ritornello, special.

© Ufficio stampa

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Il prossimo grande appuntamento è Sanremo Giovani, come la stai vivendo?
Me la sto vivendo con tanta determinazione e concentrazione. Ho voglia di imparare e di poter dare il meglio di me su quel palco, sono contento anche solo al pensiero che salirò su quel palco. Mi vengo i brividi... Mi devo sedere quando lo realizzo, perché è tutto assurdo per me. Le mie parole chiave sono imparare, emozionarsi e arrivare a quante più persone possibili

Il tuo percorso artistico ha incrociato sin da subito i talent. Cosa ricordi di quelle esperienze?
Sono grato delle esperienze che ho fatto, mi hanno formato. Inoltre mi hanno dato la conferma che avevo i numeri per fare questo nella vita e mi hanno forgiato, giorno per giorno. Mi piace la televisione, è un mezzo importantissimo per farsi conoscere.

In primavera invece hai in cantiere due concerti. Cosa porterai sul palco?
Per ora sono concentrato su Sanremo, ma stiamo già lavorando su queste due date e ti anticipo che ce ne sarà una terza che annuncerò a breve. Sarò l'8 marzo all’Auditorium Parco della Musica di Roma e l’11 aprile alla Casa della Musica di Napoli.

© Alessandro Rabboni

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Ti sei fatto conoscere con una cover di "Amandoti" dei CCCP - Fedeli alla linea. Come ti sei approcciato a questo brano?
Avevo voglia di provare a omaggiare un grande pezzo della musica italiana. E' un brano che amo, di quelli con cui cresci. Mi è un po' caduto tra le mani, è stata una casualità. Ero in cucina con mia madre e l'abbiamo canticchiata mentre cucinavamo. Ho subito pensato che ci sarebbe stato bene il napoletano: ho iniziato a scrivere e non mi sono più fermato. E' stato come un flusso e ho capito che stavo andando nella direzione giusta.

A Sanremo dividerai il palco con grandi artisti. C'è qualcuno in particolare che reputi un tuo punto di riferimento?
Sono tantissimi... Sicuramente Giorgia, Rocco Hunt e Noemi. In particolare loro tre ma mi piacciono anche tutti gli altri, sono cresciuto con loro e li ascolto ancora adesso

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